RENATO, Camillo
Luca Addante
RENATO, Camillo (Paolo Ricci, Lisia Fileno). – Siciliano, a quanto pare «de Palermo» (C. Renato, Opere documenti testimonianze, a cura di A. Rotondò, 1968, pp. 89, 167, [...] , p. 673), una delle capitali italiane dell’anabattismo. In effetti, ciò è possibile poiché sono documentati i legami fra Renato e il mondo dell’anabattismo italico. Uno dei protagonisti della diffusione nella penisola della «setta anabattistica», il ...
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RENATO, Francesco
Luca Addante
RENATO, Francesco. – Con tale nome è noto uno degli esponenti dell’ala radicale del movimento valdesiano, che Aldo Stella (1969, pp. 26 s.) ha proposto d’identificare [...] radicale valdesiano, orientandoli verso un radicalismo ancor maggiore. Se i discepoli di Villafranca avevano dubitato di alcune parti dei Vangeli, quanti si raccolsero attorno a Renato e all’ex abate basiliano Girolamo Busale – anch’egli calabrese ...
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Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini [...] Callisto III e dal pretendente Giovanni d'Angiò, figlio di Renato. Il 4 febbr. 1459 prese la corona reale a turbato l'equilibrio della pace di Lodi, e cercò di stringere con i matrimoni dei suoi molti figli legittimi e naturali una fitta rete di ...
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Angiò (fr. Anjou) Antica contea e regione storica della Francia occidentale (superficie circa 8940 km2) attraversata dal basso corso della Loira e dei suoi affluenti, corrispondente grosso modo all’attuale [...] V il Bello, detto Plantageneto, con Matilde, figlia di Enrico I re d’Inghilterra, il loro figlio Enrico Plantageneto unì la corona d ’A. durò sino alla seconda metà del sec. 15°, con Renato, pretendente al trono di Napoli; nel 1480, alla sua morte, ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] del romanzo e della commedia francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di marito (1924), Fantasia di mandorli in fiore (1931 ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Sardou. Negli ultimi anni del secolo varie altre tendenze si mettono in evidenza: i drammi di H. Becque, il Théâtre libre di A. Antoine, il Manet, H.-G.-E. Degas, C. Monet, P.-A. Renoir, T. Fantin-Latour. Nel 1874 si ha presso il fotografo Nadar ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] , si concluse con la seconda pace di Ferrara (1433), che confermava i patti del 1428, impegnando F. M. a non ingerirsi in questioni indussero F. M. all'intervento armato, in appoggio a Renato d'Angiò contro Alfonso d'Aragona, anche per sostenere gli ...
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Figlia (Pont-à-Mousson 1430 - castello di Dampierre, Angiò, 1482) di Renato d'Angiò, sposò (1445) Enrico VI d'Inghilterra e, alla corte, sostenne Guglielmo di Suffolk e poi Edmondo conte di Somerset, i [...] capi della fazione anti-yorkista. La nascita (1453) del figlio Edoardo rese ancora più aspra l'opposizione di Riccardo di York, che vedeva in M., quando Enrico divenne pazzo, la più decisa resistenza al ...
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Critico letterario italiano (Matera 1888 - Firenze 1963); prof. di letteratura italiana (dal 1939) nell'univ. di Firenze, dove si era trasferito giovanissimo. Formatosi nell'ambiente vociano, in una sorta [...] di ideale sodalizio con Renato Serra, fu direttore della "seconda" Voce (quella letteraria: 1915-1916), e, più tardi, o commento, i valori stilistici e tonali del testo poetico per cogliere il farsi della poesia attraverso i varî momenti compositivi ...
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Famiglia del patriziato milanese, che trasse origine dal patavino Vitaliano (v.) conte d'Arona (m. 1449) che assunse il cognome materno di Borromeo. Gesta militari, aderenze politiche (Vitaliano 1451-1495, [...] , nel 1476, con Claudio di Savoia; ecc.) condussero i B. a grado principesco. Il ramo principale si estinse in s. Carlo e in Federico principe d'Oria (1535-62); il cadetto, che dal matrimonio di Renato (1613-85) con Giulia Arese acquistò beni e ...
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renio
rènio s. m. [lat. scient. Rhenium, dal nome lat., Rhenus, del fiume Reno in Germania]. – Uno degli elementi chimici più rari, di simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, scoperto nel 1925, mai libero in natura né formante...
renano2
renano2 agg. – Del Reno, che si riferisce al Reno, fiume della Germania, alla sua valle, e quindi anche, genericam., alla Renania, regione storica della Germania (il cui territorio corrisponde alla valle del Reno): il bacino r., il...