OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] Nelson e Augusto Poggioli. Fu poi a Udine, dove entrò a far parte del comitato del Teatro del soldato assieme a RenatoSimoni.
Nell’ultima sua cartolina, datata 7 novembre 1917 e indirizzata a Cazzola, Oxilia scrisse di stare bene, «come può star ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] di apparir monotono, in una parte che non può essere molto varia di toni" (Cronache teatrali 1921, p. 72) e da RenatoSimoni: "E bene, veramente bene, interpretò la figura di Luca il Carminati. Fu questa una difficilissima prova per lui. La superò ...
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PIRANDELLO, Stefano
Simona Costa
PIRANDELLO, Stefano. – Primogenito di Luigi e Maria Antonietta Portolano, entrambi originari di Girgenti (poi Agrigento), nacque a Roma il 14 giugno 1895.
La famiglia, [...] di Luigi, il 10 dicembre 1936, si ebbe la messa in scena a Firenze nel giugno 1937, a opera di RenatoSimoni con la collaborazione di Stefano, degli incompiuti Giganti della montagna, la cui traccia finale Stefano aveva ricostruito su indicazioni del ...
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PAVOLINI, Corrado
Gianfranco Pedullà
PAVOLINI, Corrado. – Nacque a Firenze l’8 gennaio 1898 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Oltre che dall’importante opera culturale svolta dal padre o dal [...] del regime, come la Biennale di Venezia e il Maggio musicale fiorentino. In tali occasioni apparve in stretto rapporto con RenatoSimoni – insieme a Silvio d’Amico il più importante critico italiano del tempo – che praticò a lungo la regia teatrale ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] Notte, ultima testata per cui scrisse. Dal 1950 cominciarono i rapporti con il neonato Piccolo Teatro. Alla morte di RenatoSimoni (1952), che per cinquant’anni era stato il critico teatrale del Corriere della sera, fu candidato a sostituirlo ma gli ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] , Eliseo, 4 dicembre 1924); Namba Zajm (Cielo stellato) (Veneziani; Milano, Lirico, 27 gennaio 1926); Primarosa (Carlo Lombardo e RenatoSimoni, dalla commedia Primerose di Robert de Flers e Gaston-Armand de Caillavet; Milano, Lirico, 29 ottobre 1926 ...
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CORSI, Mario Carlo
Franca Petrucci
Nacque a Pistoia il 19 giugno 1882 da Carlo Alberto e da Caterina Bellotti Bon, figlia del celebre attore Luigi. Compiuti gli studi liceali, il C. esordì come scrittore [...] la sua attività di critico teatrale, prima a La Tribuna, quindi, nel 1924 a La Gazzetta del popolo di Torino, prendendo a modello RenatoSimoni: "E nel giornalismo egli va prodigando - scrive di lui il C. nel 1938 - tesori di fantasia e di studio, di ...
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PICA, Concetta Luisa Annunziata
Annalisa Guizzi
PICA, Concetta Luisa Annunziata (Tina). – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1888 in vico Tagliaferri 58, oggi via Antonio Villari, non lontano dal teatro [...] i De Filippo fino alla stagione 1936-37. In quegli anni il noto drammaturgo, regista e critico teatrale RenatoSimoni, tra l’altro collaboratore di spicco del Corriere della Sera, con le sue annotazioni sempre positive contribuì alla consacrazione ...
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BORISI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Verona il 3 sett. 1869 dal conte Carlo e da Amalia Ninfa Priuli, valenti interpreti del teatro dialettale veneto. Esordì a sedici anni, nel 1885, nella formazione [...] questo il periodo più fortunato per il B.: accanto al repertorio abituale, attraverso i successi de La vedova di RenatoSimoni, Casa restaurada (riduzione di Giovanni Cenzato di Come le foglie di Giuseppe Giacosa), Serenissima e Barufe in famegia di ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] teatro romano di Verona il 26 luglio successivo, sotto la direzione del Simoni: secondo G. C. Castello "la sincerità, lo slancio non sono alla sua più matura interpretazione proprio col personaggio di Renato in D'amore si muore. In questo dramma, ...
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