Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] 'indipendenza di Venezia, il cui territorio passava all'Austria (ad eccezione di Bergamo e Brescia incorporate nella nuova RepubblicaCisalpina). Preposto, a Parigi, a una spedizione contro le isole britanniche, la devia verso l'Egitto, ove sbarca il ...
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Scrittore politico (Piacenza 1767 - Milano 1829). Avviato alla carriera ecclesiastica presso il collegio Alberoni (nel 1793 fu ordinato sacerdote), subì l'influenza del giansenismo e del sensismo del Condillac, [...] la rivincita degli Austro-Russi su Bonaparte, fu liberato dopo la vittoria di Marengo (1800). Durante la seconda Repubblicacisalpina, chiese e ottenne la nomina di storiografo, e scrisse opere non soltanto di politica (Ragionamento sui destini della ...
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Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] fu dimesso dalla cattedra per non aver voluto prestare il giuramento civico richiesto dalla Repubblicacisalpina. Con la Restaurazione, divenne rettore dell'università ducale di Modena, ove insegnò clinica medica e matematica applicata. Dal 1816 fu ...
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Uomo politico (Milano 1753 - Bellagio 1816). Di vasta e aperta cultura (fu in Francia, in Inghilterra, in Spagna), assertore di un liberalismo moderato, nel 1796 fu dai democratici cisalpini incarcerato [...] a Cuneo e a Nizza; ma Bonaparte nella primavera del 1797 lo volle membro del comitato di Finanza. Rappresentò la RepubblicaCisalpina nel congresso di Rastadt, ma si ritirò nei suoi possessi di Spagna dopo il fallimento del congresso. Avverso al ...
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Scrittore d'arte (Ferrara 1767 - Venezia 1834). Fu in contatto con le più significative personalità della cultura, dal Foscolo al Canova, e durante la RepubblicaCisalpina e il Regno Italico rivestì alte [...] cariche. Dal 1808 si dedicò esclusivamente allo studio divenendo direttore dell'Accademia (dal 1808) e presidente dell'Ateneo (dal 1812) di Venezia. Nel saggio Del bello (1808) traspaiono suggestioni dell'estetica ...
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Pittore, disegnatore, incisore e litografo (Cremona 1777 - Londra 1857). Fu allievo a Milano (dal 1789) di G. Albertolli; nel 1798 si arruolò volontario nella legione della RepubblicaCisalpina; dal 1799 [...] al 1802 viaggiò in Grecia e in Egitto con l'architetto W. Wilkins; dal 1803 si stabilì in Inghilterra, dove fu tra i primi a trattare la litografia. Decorò chiese, teatri e ville (opere in gran parte perdute), ...
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Uomo politico (Mirandola 1755 - Milano 1830), avvocato; nel 1796 fu chiamato a far parte prima del comitato di governo di Modena, poi della giunta di difesa generale della Repubblica Cispadana. Ministro [...] della Giustizia (1797), poi membro del primo Direttorio della RepubblicaCisalpina, quindi esule in Francia in seguito alla reazione austro-russa del 1799, ritornò in Italia dopo la battaglia di Marengo (1800) e fu deputato ai comizî di Lione, e ( ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] spiccano il poema Il trionfo della libertà (1801), composto per la pace di Lunéville e la ricostituzione della RepubblicaCisalpina, l'idillio Adda (1803), i quattro Sermoni (1802-04), risente della lezione di grande decoro formale e appassionato ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] , forse anche sospetto, si vide contesa la via delle cariche. Le vittorie degli Austro-Russi e il conseguente crollo della Repubblicacisalpina lo indussero a una nuova fuga, prima in Savoia e poi a Parigi; oltralpe visse un anno in attesa degli ...
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cisalpino
ciṡalpino agg. [dal lat. cisalpinus, comp. di cis «di qua da» e Alpes «Alpi»]. – 1. Che è di qua dalle Alpi (cioè verso la pianura padana): Gallia c., nome dato dai Romani (in contrapp. alla Gallia in senso stretto o Gallia transalpina)...
transpadano
(o traspadano) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. transpadanus, comp. di trans- «trans-» e Padus «Po»]. – Che è al di là del Po, rispetto a Roma: regione t.; Repubblica t., costituita da Napoleone nel 1796 e unita nel 1797 alla Repubblica...