La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] disposizione Religiosa a cui gli aveva condotti l’esperienza dei mali, si tratta di impedire che la Religione divenga la nemica diretta al popolo della sua diocesi nella Repubblica cisalpina nel giorno del santissimo Natale l’anno MDCCXCVII, Imola, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] 1849, con la reazione ai moti del 1847-1848 e la fine della Repubblica romana, molti democratici italiani si rifugiarono dell’Esercito di mettersi al servizio tanto del corpo quanto dell’anima, combattendo i mali che li minacciano. Il secondo valore ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] del progresso, del razionalismo borghese del tardo impero guglielmino, così sfacciatamente e disperatamente messi in scena dalla Repubblica di Cristo, sanguinante a motivo dei dolori per i mali inferti dalla modernità, era divenuto un oggetto di culto ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] nella continuità dello Stato democratico.
Le critiche del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga nei suoi ultimi due anni consensi: quello di un’indefinita sinistra». Tra i «mali» della giovane formazione di centrosinistra, Rutelli ha rinvenuto ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] potuto impedire tali enormi mali. Al tempo stesso chiamati a servire nelle file della Repubblica sociale italiana (Rsi) oppure a pp. 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona al mondo, Milano 2004 ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] Trenta sono costruiti i quartieri intorno al viale del Re e nella zona di Borgo Nuovo, seguiti produzione letteraria incentrata sui mali delle città: basti .-L. Simonde de Sismondi, Storia delle Repubbliche Italiane, Bollati Boringhieri, Torino 1996.
F ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] ottocentesche di demonizzazione dell’ebraismo come artefice dei mali della modernità43. È noto, del resto, che anche dopo la caduta di Mussolini Pacelli nunzio a Monaco di fronte alla Repubblica dei consigli del 1919, quand’egli riferiva dei misfatti ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] della Destra, che vedevano riprodursi nella Sinistra i mali ereditari del Sud, ma non vi scorgevano la presunta
La scomparsa del blocco agrario e la Cassa per il Mezzogiorno
La fine della guerra e l'istituzione della Repubblica rappresentano per ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] i traffici del Canale di Suez alle economie del Medio Oriente - l'antico Levante delle Repubbliche marinare - e dei paesi emergenti del Sud-Est napoletana, che attribuivano allo Stato unitario i malidel Mezzogiorno su cui si alzava ora il velo ...
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Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] ariana, a distruggere gli ebrei considerati responsabili dei grandi malidel mondo e a estirpare il marxismo e la democrazia le forze politiche e sociali, dal sorgere della fragile Repubblica di Weimar (così detta perché la sua Costituzione era ...
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tecnosfera s. f. L’insieme delle strutture, delle infrastrutture e degli strumenti costruiti dall’essere umano utilizzando tecnologie sempre più avanzate, concepito nella materialità dei manufatti prodotti e studiato per i modi nei quali interagisce...
malieno
malièno (o maliano) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. malien e ingl. malian]. – Appartenente o relativo allo stato e al territorio di Mali, nell’Africa nord-occid.; abitante o nativo della Repubblica del Mali.