URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] , l'immunità conventuale. Pericoli di rottura U. ebbe col granduca di Toscana; sulla repubblicadi Lucca, che ospitava eretici, lanciò l'interdetto (2 aprile 1640) e diede l'assoluzione nel 1643. A Venezia, il conferimento della prefettura al ...
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Si chiamava Bertrand de Got. Arcivescovo di Bordeaux, fu eletto papa nel conclave di Perugia col favore di Filippo il Bello, il 5 giugno 1305, e succedette a Benedetto XI. La sua elezione segna un nuovo [...] la successione, e Venezia cercò d'approfittarne per impadronirsi di Ferrara, C. scomunicò i Veneziani (27 marzo 1309), fece predicare la crociata contro di essi, s'impadronì con la forza della città e proseguì la lotta contro la repubblica fino al ...
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Mentre la città (28.718 ab. nel dicembre 1947) ha subito scarsi danni durante la seconda Guerra mondiale, la linea ferroviaria che segue il corso del Piave è stata interrotta tra Feltre e Sedico, in seguito [...] viadotto sul torrente Viera, per cui le comunicazioni tra Venezia e la parte settentrionale della provincia (Cadore, Ampezzano sotto la giurisdizione della "repubblica sociale", tanto che le misure militari e di polizia di esso governo non vi avevano ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] per la parte monumentale ancora esistente, per la sua vastità e per l'importanza storica è certamente l'arsenale diVenezia. La Repubblica veneta ebbe in questo gigantesco stabilimento, che essa costruì nel 1104, doge Ordelaffo Falier, uno strumento ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] fu un altro amore, concepito a Venezia: è di questo tempo un breve periodo di dissolutezza, confessato all'amico Giambattista Pagani. la sua amicizia per il Carmagnola e la tremenda disciplina della repubblica, a cui egli è legato dal dovere e a cui ...
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La vita. - Giovanni Domenico Campanella nacque a Stilo in Calabria il 5 settembre 1568 da Geronimo e Caterina Martello. Appena adolescente si fece frate, ed entrò nell'ordine domenicano, col nome di fra [...] politiche del C., che vi disegna la sua repubblica ideale, naturalistica, teocratica, e aristocraticamente comunistica. Philos., II, Amburgo 1851, pp. 3-62; B. Spaventa, Saggi di critica, Venezia 1927; F. De Sanctis, St. d. lett. ital.; F. Fiorentino ...
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La sua nascita (12 gennaio 1562) assicurò la continuazione della dinastia ed evitò che la successione si trasferisse al ramo Savoia-Nemours. Nella corte, sotto gli occhi di sua madre, Margherita di Valois, [...] guerra sotto auspici migliori per C. E., perché altrove Venezia si batteva contro gli Asburgo. C. E. invocò un'alleanza con la repubblica. Ma fra Venezia e Torino non era possibile un accordo sulla sorte di Milano a guerra finita. D'altra parte, se ...
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Avventuriero, nato a Venezia il 2 aprile 1725, da Gaetano Giuseppe Giacomo, attore, e da Zanetta Farusi, attrice, morto a Dux il 4 giugno 1798. Attivo, energico, intraprendente, ebbe come i suoi cinque [...] cacciato dal seminario diVenezia e chiuso nel forte di S. Andrea; e più tardi, segretario del cardinale Acquaviva a Roma, ne fu congedato per aver favorito un ratto. Dopo aver indossato per poco l'abito militare a servizio della repubblica veneta ed ...
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LUIGI I il Grande, re d'Ungheria
Alberto Berzeviczy
Nato nel 1326, morto il 10 settembre 1382 a Nagyszombat (Trnava, in Slovacchia), regnò dal 1342 al 1382 e come re di Polonia dal 1370 al 1382. Figlio [...] Italia.
L. approfittò dei sussidî pontifici per contestare di nuovo a Venezia il possesso della Dalmazia, associandosi a Genova e a Francesco di Carrara nell'attaccare la repubblica. Con la pace di Zara (18 febbraio 1358) ebbe tutta la costa dalmata ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] città dell'Italia settentrionale e centrale e fecondo scombiccheratore di migliaia di versi latini in lode di principi, e Senofonte (morto nel 1470), cancelliere della repubblicadi Ragusa.
Bibl.: C. De Rosmini, Vita di F. F., 3 voll., Milano 1808; A ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...