GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] delle Leggi di Platone dedicata da G. alla Repubblica, nella cui costituzione egli vedeva un riflesso 678 s.; S. Gentile, Giorgio Gemisto Pletone e la sua influenza sull'Umanesimo fiorentino, ibid., pp. 816 s., 819 s., 822; J. Monfasani, Pletone, ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] lingua greca. Non si hanno testimonianze precise su questo soggiorno fiorentino, né sulla sua durata. Fra il 1430 e il 1431 F. era passato già sul finire del 1441.
Per conto della Repubblica di Genova, il F. fu inviato come ambasciatore a Napoli il ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] riferimento al mito di Er contenuto nella Repubblica di Platone, il probabile committente appare come ., pp. 115-172; Pittura di luce: Giovanni di Francesco e l'arte fiorentina di metà Quattrocento (catal., Firenze), a cura di L. Bellosi, Milano 1990 ...
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Matrimonio
Marzio Barbagli
Definizioni
'Matrimonio' è una parola di origine recente. Nella Politica Aristotele osservava che "l'unione dell'uomo e della donna non ha un nome". Ma, più in generale, noi [...] Francia del XIV e del XV secolo e nella Toscana fiorentina del XV secolo. Nel villaggio di Montaillou, all'inizio del in una famiglia di fatto. Ma è ad Haiti e nella Repubblica Dominicana, a Panama, El Salvador e in Giamaica che questo fenomeno ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] negoziare con la prima una condotta come capitano generale delle truppe fiorentine con 400 lance e 300 fanti in tempo di guerra, 1449; la posizione di rilievo del fratello in seno alla Repubblica Ambrosiana non impedì però a L. III di porre sotto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] . 18 e seg., 23).
Una monarchia «regolare», se non una repubblica
Il successo dei primi due libri fu immediato. Filangieri spedì l’opera «Novelle letterarie» aprirono la via all’edizione fiorentina.
Ma Filangieri doveva indossare una maschera. In ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] documento in cui si concede il 22 aprile 1366 (Firenze, Arch. di Stato, Arch. della Repubblica, Consigli maggiori, Provvisioni, Reg. 22 aprile 1366) la cittadinanza fiorentina a lui e ai suoi figli e discendenti.Tutti i documenti che riguardano G. si ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] se, come pare, furono estrapolati da una perduta opera sulle repubbliche composta da M. ante res perditas. La sconfitta di Agnadello era stata festeggiata con giubilo dal popolo fiorentino, ma nel finale del capitolo M. guarda con preoccupazione al ...
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religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] xii 15-21), sarà poi svolta nel primo libro delle Istorie fiorentine, ma anche lo stimolo a considerare in una nuova luce il quale perciò non devono portare interesse «i principi d’una repubblica o d’uno regno»; ma, più semplicemente e radicalmente, ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] , suo diretto antagonista, G. fu responsabile della trasmigrazione del gusto fiorentino all'estero, in particolare nelle aree periferiche dello Stato, come il Pisano e la Lunigiana, nella Repubblica di Siena, nella Romagna e nelle Marche pontificie e ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
gastrogaudente
s. m. e f. (scherz.) Chi ama godere della buona tavola. ◆ Domanda: che cos’è una fiorentina senz’osso? Risposta: un falso storico. Gli amanti della carne, della buona carne, sono arrabbiati. Peggio: furibondi. E indignati. Hanno...