DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] delle regioni meridionali (Bari, gennaio 1944) una "proposta giacobina" (Ibid., p. 260).
Nella Roma "città aperta . Novacco, sopra I governi di D., in Italia 1945-1948. Le origini della Repubblica, Torino 1974, pp. 71-98. Sul D. e la Resistenza v. la ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] dell'uomo e del cittadino pur rifiutando lo Stato giacobino oppressore della libertà religiosa e delle autonomie regionali e (1881-1954), la DC, che aveva optato per la Repubblica con una esigua maggioranza, divenne fin dalle elezioni del 1946 ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] quindi, come suo vertice, il momento giacobino nonché l'ampio coinvolgimento di gruppi sociali che The Italian city-republics, London 1978² (tr. it.: La città-repubblica dell'Italia medievale, Torino 1980).
Wallerstein, I., The bourgeoisie as concept ...
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COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] delle dimensioni reali del fenomeno in tutti questi paesi (nella Repubblica Ceca, d'altro lato, la disoccupazione è rimasta a un tendenza che unisce xenofobia ed etnocentrismo al modello giacobino statalista e centralista.
Anche la propaganda dell ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] assai diverse della dittatura. Nei primi secoli della repubblica la dittatura è una magistratura provvisoria, perfettamente legale, la Rivoluzione francese e in particolare con l'esperimento giacobino (31 maggio 1793-9 termidoro 1794). Ancora prima ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] egli interpreta come una rivoluzione proletaria e perciò non "giacobina" (La Città futura, pp. 138-141); tale caratterizzazione e gli altri Stati del mondo, dal canto suo la Repubblica dei soviet si potrà integrare in un nuovo ordine internazionale ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] prussiano»: Per il LXXVIII anniversario della proclamazione della Repubblica francese) oppure grazie alla dieresi o alla variante -Bari 2001.
L. Serianni, Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] della Bastiglia. La monarchia era agonizzante, ma la Repubblica, priva di un adeguato sostegno popolare, non poteva sostituirla rispettando i principî della democrazia liberale; sicché i giacobini, consapevoli di essere degli usurpatori, non ebbero ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] abbia" (Scritti vari, II, p. 298) accettò una rivoluzione e una repubblica che non approvava. Fu visto comunque andare in città "co' capelli rasi" alla moda giacobina e sembra abbia contribuito con i suoi consigli epistolari alla "democratizzazione ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Maria Carolina, allo scopo di eliminare ogni traccia di giacobinismo dal Regno e riaffermare un potere assoluto. Nei Napoli, Bari 1931, ad Indicem;R. Moscati, Dalla reggenza alla Repubblica partenopea, in Storia di Napoli, VII, Napoli 1972, ad ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia una legge sulla famiglia «grande come...
neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani e Francesco De Martino, non ha niente...