GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] 165 s., 344-352, 390-393, 447 s.; I Libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, II-III, Venezia 1878 I d'A., 1374-1376, in Arch. stor. per le provincie napoletane, II (1877), pp. 107-157; Id., Nápolyi Johanna (G. ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Visconti diventava presidente dell'Istituto e uno dei consoli della Repubblica, il C. consegnava il suo studio alle cure del tra l'altro la sollecitazione per l'abbonamento alla prestigiosa rivista napoletana Minerva, nel 1820: v. V. Sperber, Il cav. ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] del IV Convegno di studi sui ceti dirigenti nelle istituzioni della Repubblica di Genova, Genova 1983", Genova 1983, pp. 443-472 , pp. 29-30; 1969, pp. 304-305) e forse napoletana (coll. privata, Annunciazione e Crocifissione, 1360 ca.; Bologna, 1969, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] pronunciare giudizi, B. evita di manifestare una preferenza per la repubblica o l'impero (p. 148, su Cesare: "Nec satis decade III aggiuntavi da Albino Lucano, v. T. de Marinis,La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Milano 1947, I, p. 102; per l' ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] si spinse a dire: «se noi fussimo ora in quella Repubblica Romana antica, credo certo che gli sarebbe stata eretta una . 276, «una risurrezione d’un Cristo, copia del Caravaggio, maniera napoletana», con cornice di noce, e al n. 277 «un Cristo legato ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] fortunato negro, divenuto lo schiavo di quella povera e fortunata famiglia napoletana, si fidanzava con una delle figlie del suo padrone, e questi i termini della ‘questione meridionale’ ereditati dalla Repubblica: un Sud, povero e affamato, privo dei ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] riconoscibile nonostante gli interventi seriori - presentava la chiesa napoletana di S. Domenico, eretta tra il 1283 e il di Venezia, XVI, 1, L'arte veneziana fino alla caduta della Repubblica, Roma 1994, pp. 185-235.M. Righetti Tosti-Croce
Scultura ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] assicurare la disciplina dei soldati siciliani e la vittoria sui napoletani, che si ritirano da Palermo il 30 gennaio.
e di diserzione. Il C. risponde con l'opuscolo Repubblica e monarchia pubblicato nel marzo, ove riafferma la convinzione che ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] allievi di Villari, per le loro inchieste sull’area napoletana e sulla Sicilia (1875-77). Dalle testimonianze rese a 1975). La Sottocommissione chiamata a occuparsi dell’ordinamento della Repubblica stabilì anzi, all’inizio dei suoi lavori, di ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] si trova di fronte ad un netto rifiuto, non volendo la Repubblica impegnarsi nel dissidio tra il papa e l'imperatore. Era, con notevoli aggiunte, Venezia 1728-29), cui seguirono l'edizione napoletana del 1733 (la più ricca se non la più corretta fra ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...