FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] F. era passato già sul finire del 1441.
Per conto della Repubblica di Genova, il F. fu inviato come ambasciatore a Napoli il , Bologna 1949, pp. 465-469; T. De Marinis, La biblioteca napoletana dei re d'Aragona, Napoli-Verona 1947-69, ad Indices; E. ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] ; B. Basile, Poëta melancholicus, Pisa 1984; C. Dionisotti, Amadigi e Rinaldo a Venezia, in La ragione e l’arte. T. T. e la Repubblica Veneta, a cura di G. Da Pozzo, Venezia 1995, pp. 13-25; L. Carpanè, Edizioni a stampa di T. T. 1561-1994, Bergamo ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] 1964, p. 21). Apparvero i Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (Napoli 1703), La perfetta poesia italiana e inglese.
Dialogò invece sull’anticurialismo con la cultura napoletana, apprezzata nell’opera di Costantino Grimaldi e Giannone, ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] 219).
A parte opere ancora giovanili come La Rivoluzione napoletana del 1799 e La Spagna nella vita italiana durante la dell'Occidente cristiano" (p. 260), cioè di instaurare la Santa Romana Repubblica, fu dato in sorte a Ottone III (cap. X) nei suoi ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] si accingeva a recuperare i porti pugliesi, che la Repubblica deteneva da otto anni. Perciò nel maggio del 1509 il dove arrivò il 29 maggio e dove si recò con molti gentiluomini napoletani per fatti privati, ma incaricato dai baroni di chiedere al re ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] Brera, un po' sprezzantemente, chiamò la Scuola napoletana, i cui principali esponenti erano Gino Palumbo e Meazza del giornalismo come Brera poteva parlare».
Gli ultimi anni a Repubblica
Il periodo del Giornale non fu dei più felici per Brera, ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] dal francese..., Venezia 1716, p. 33; P. Garzoni, Istoria della Repubblica di Venezia in tempo della sacra lega..., I, Venezia 1720, pp 29, 49, 52; Id., Aspetti della vita sei-settecentesca napoletana, Napoli 1951, pp. 25 s.; Id., Saggi vichiani..., ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] mezzo di un linguaggio scarnificato e simbolico lo sprofondare della Repubblica di Weimar verso il nazismo. Le partiture sceniche di pure interessanti protagonisti della cosiddetta "nuova drammaturgia napoletana" degli anni Ottanta come Enzo Moscato e ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] s.; IV, p. 391; quelle personali con Vico, "ben noto alla Repubblica de' letterati" (I, p. 16); con Matteo Egizio, un erudito , Il primo critico del D., in Arch. stor. per le prov. napoletane, XXXIII (1908), pp. 617-36; A. Borzelli, Luca Giordano, l ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] IV, quello di Chieti.
Nel 1509 la Repubblica veneta, dopo la sconfitta di Agnadello, inviò , La Roma di Leone X, Milano 1938, pp. 164-70, 176; T. De Marinis, Labiblioteca napoletana dei re d'Aragona, I, Milano 1952, pp. 16, 43, 50, 57; II, ibid. ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato ai casi di Cucchi e Aldrovandi (un...
cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo nuocere ad altri. 2. Cattiveria, perfidia,...