FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] , si inserì prepotentemente nei temi di riflessione di questa giovane generazione di illuministi partenopei. Essa riaccese il dibattito sulla forma di governo, sulle repubbliche, sulle monarchie illuminate e sul dispotismo. Per il F. l'Inghilterra da ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] dalla regina Maria Carolina di potersi recare nella città partenopea al suo seguito.
Qui entrò in rapporto con 1951), p. 550; G. Natali, L'espulsione di G. F. (Labindo) dalla Repubblica cispadana, in Atti e mem. della Dep. di st. patria per le prov. ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] il sopravvento sui doveri di studente. La città partenopea dischiuse al giovane musicista un mondo caotico, anche nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina.
Durante la Repubblica Romana vennero abolite le grandiose cerimonie, e la stessa cappella ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] Al ritorno, nel 1872, scriveva sulla Rivista partenopea un articolo, basato sulle sue osservazioni delle .; A. A. Mola, Storia della massoneria ital. dall'Unità alla Repubblica, Milano 1976, ad Indicem; M. Ganci, La Sicilia contemporanea, Milano ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] nella fase conclusiva dello scontro con i Francesi, diede alla Repubblica il suo contributo di medico presso l'ospedale di Trinità ministeri, ordinò inchieste nell'amministrazione cittadina partenopea, provvide direttamente nei settori urbanistico e ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Due anni dopo si costituirono nella città partenopea due circoli studenteschi, che ormai si Di Capua, Un libertario nelle istituzioni. A. L. dall'antifascismo alla Repubblica, Napoli 1999; M. Franzinelli, I tentacoli dell'Ovra. Agenti, collaboratori ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] e nel 1837, quale azionista della Società industriale partenopea, una manifattura di tessuti di lino, cotone e , pp. 258-267; N. Cortese, Memorie di un generale della Repubblica e dell'Impero. Francesco Pignatelli principe di Strongoli, I-II, Bari ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] statuti fiorentini del capitano del popolo e del podestà (Gli Statuti della Repubblica fiorentina, editi a cura del comune di Firenze da R. C., sarebbero venute al Sud dalla guerra, nell'ambito partenopeo, dopo il 1916-17, alla carica di consigliere ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] da evidenziare luci e ombre della vita partenopea. Lo stile, lontano sia dall'asciuttezza del bibl., Pisa 1985, pp. 9-67; C. Ceccuti, Le Monnier dal Risorgimento alla Repubblica (1837-1987), Firenze 1987, pp. 104-106; F. Baldi, Un aspetto narrativo ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] collaborare a riviste e giornali napoletani, come La Rivista partenopea e Il Popolo d'Italia. Tentò ancora invano di la riforma elettorale, poiché con essa l'evoluzione verso la repubblica sarebbe stata più rapida, ma senza di essa l'Italia ...
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partenopeo
partenopèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Parthenopeius]. – Sinon. di napoletano (in relazione all’antico nome, Partènope [gr. Παρϑενόπη, lat. Parthenŏpe] della città di Napoli), spec. in usi letter. ma oggi anche in contesti di...
caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde al nome di Luciano De Crescenzo abbiamo...