Filosofo (214-129 a.C.). Scolarca dell’Accademia platonica (precisamente la Nuova Accademia), fu uno dei maggiori filosofi del suo tempo. Essendosi limitato all’insegnamento orale, le sue dottrine gli [...] in occasione della sua ambasceria a Roma. Le considerazioni di C. sulla giustizia, che conosciamo grazie alla Repubblica ciceroniana, verranno riprese da tutti gli esponenti dello scetticismo moderno e del libertinismo erudito, e sotto molti aspetti ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] I loro primi auctores sono Cicerone e i grandi retori, gli scrittori di morale, gli storici; i loro testi la Repubblica di Platone, l’Etica nicomachea e le altre opere morali di Aristotele, ma anche le Vite di Plutarco; compongono epistole, orazioni ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] Costantinopoli; dopo la divisione dello Stato in due distinte repubbliche, si è suddivisa in due province metropolitane, con un teologia orientale greca, direttamente influenzata dalla filosofia platonica, è dominata da una concezione essenzialmente ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] che vi fervevano. Nutrito di religiosità savonaroliana e di filosofia platonica, si avvicinò ai riformati (1572) a Parigi; si recò ricordiamo il De praedestinatione, e Forma d'una repubblica cattolica, pubblicato anonimo (importante per gli ideali di ...
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Scrittore e filosofo (n. Siviglia 1526 - m. 1560); studiò ad Alcalá e a Lovanio. Il tentativo di conciliare la filosofia platonica con quella aristotelica, che caratterizza tutta la sua opera, trova la [...] de Platonis et Aristotelis consensione (1554). Tra gli altri suoi scritti meritano di essere ricordati un Ethices philosophiae compendium (1554), e i commentarî ad alcuni dialoghi di Platone (al Timeo, 1554; alla Repubblica, 1556; al Fedone, 1556). ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] rigorosa, si trovano presso i Greci, e in primo luogo nelle opere di Platone. Questi ritorna sull'argomento in parecchi dialoghi (Menone, Fedone, Fedro, Gorgia, Repubblica) e si vale di diversi mezzi di prova. La reminiscenza rivela un intimo ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] di cotesta pena pareva indiscutibile. Solo qualche filosofo credette necessario giustificarla, come, con poche parole, fece Platone nel Protagora e nella Repubblica - e così Seneca nel De clementia e nel De ira. Soltanto nel sec. XVIII cominciò la ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] 'altra città più universale, in cui avrebbero trovato adeguato riconoscimento anche i diritti dell'umana personalità. Platone con la Repubblica tracciava per l'eternità una vivente immagine della più intima esperienza politica dell'ellenismo, la sua ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] teoria del diritto per natura (non si confonda col "diritto naturale" che è altra cosa), che Platone fa esporre da Trasimaco nel libro della Repubblica e da Callicle nel Gorgia, e si ritrova in un frammento di Antifonte il sofista, scoperto alcuni ...
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IMPERATORE e IMPERO
Giuseppe CARDINALI
Francesco ERCOLE
Antichità romana. - Epoca repubblicana. - La parola imperator in origine significa genericamente colui il quale imperat, chiunque, cioè, sia [...] come sovrano diretto. I regni di Francia, di Spagna, d' Inghilterra, di Napoli, la repubblica di Venezia tributarono sì, talvolta, omaggi di platonica reverenza ai titolari del Sacro Romano Impero, ma erano nel fatto pienamente indipendenti da lui ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...