SAN JOSÉ (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
José A. DE LUCA
JOSÉ Capitale della Repubblica di Costa Rica e capoluogo della provincia omonima, situata nel centro della valle dell'Abra a 9° 56′ di lat. [...] da ricordare il teatro, la cattedrale, il palazzo presidenziale e il museo (ricco di ceramiche precolombiane). San abitanti (1933), 30 per kmq.; è situata nel centro della repubblica e comprende una parte considerevole dell'altipiano centrale, che si ...
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MONTT, Manuel
Uomo di stato cileno, nato a Petorca il 5 settembre 1809, morto a Santiago nel 1880. Era rettore dell'Istituto nazionale, a Santiago, quando il ministro Portales lo nominò sottosegretario [...] Istruzione, sinché nel 1851 fu eletto presidente della repubblica. Rieletto per un altro quinquennio nel 1856, dominò il M. ha il massimo merito. Terminato il secondo periodo presidenziale, il M. fu nominato presidente della Corte suprema di giustizia ...
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CHADLI, (Shādhilī), Ben Gedīd
Uomo politico algerino, nato a Bultegia il 14 aprile 1928. Di origini contadine, si unì ancora giovane alle truppe del Fronte di Liberazione Nazionale, impegnato nella guerra [...] che nell'azione politica. Ottenuto ancora una volta il mandato presidenziale nel 1984, Ch. si trovò in seguito ad affrontare confermarono per la terza volta Ch. a presidente della Repubblica, ma la stabilità del suo potere appare minacciata dalla ...
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Generale e uomo di stato peruviano, nato a Tarapacá il 27 agosto 1797, morto a Tiviliche (Arica) il 25 maggio 1867. Fece le sue prime armi (1816-1820) nell'esercito spagnolo, ma subito dopo si schierò [...] fu sconfitto a Ingaví. Nel 1845 fu eletto presidente della repubblica del Perù e rimase in carica fino al 1851, amministrando riforme che aveva già applicate durante la sua carica presidenziale, specialmente abolendo la schiavitù, la pena di ...
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SARAGAT, Giuseppe (App. II, 11, p. 787)
Antonello Biagini
Eletto deputato nel 1948, fu rieletto in tutte le successive legislature. Nel quinto gabinetto De Gasperi ricoprì la carica di vice presidente [...] governo Moro (1963-1966), mantenne tale carica fino al 28 dicembre 1964, quando fu eletto presidente della Repubblica. Scaduto il mandato presidenziale il 28 dicembre 1971, entrò a far parte del Senato e riprese la politica attiva nel PSDI, dando ...
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Militare e uomo politico boliviano, nato a La Paz nel 1808. Entrò nell'esercito, raggiungendo il grado di colonnello; ma fu un militare assai incline ad occuparsi di questioni politiche. Nel 1847 insorse [...] in battaglia aperta a Yamparaéz. Divenne allora presidente della repubblica; ma fu il suo un governo agitatissimo, per le B. tornò al campo, quale comandante dell'esercito. Depose il potere presidenziale nel 1895, e se n'andò in Europa; ma nel '65, ...
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MANAGUA (A. T., 153-154)
Emilio Malesani
Capitale della repubblica di Nicaragua, fu fondata alla metà del. secolo passato al posto di un misero villaggio e sull'area di un antico insediamento indiano; [...] marzo 1931 che fu seguito da un violento incendio. Tra gli edifici notevoli riportarono gravi danni il palazzo presidenziale o Casa Bianca, l'arcivescovado, il palazzo della legazione nordamericana, oltre a numerosi edifici privati. Il numero delle ...
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RIVERA, Fructuoso
José A. de Luna
Uomo politico e generale uruguaiano, nato nel 1778, morto nel 1854. Fu agli ordini di Artigas dal 1811 al 1820. Nel 1830 fu eletto presidente della repubblica. Intraprese [...] e proclamò generalissimo in sua vece il generale Lavalleja; però il R. poté soffocare la rivolta. Terminato il periodo presidenziale, fu nominato dal suo successore Manuel Oribe comandante generale; però, inimicatosi con l'Oribe e d'accordo con gli ...
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Statista brasiliano, nato a Campinas nel 1842, morto a S. Paolo nel 1912. Avvocato e giornalista, fu tra i primi repubblicani eletti alla Camera dei deputati dell'impero; proclamata la repubblica, fece [...] parte del governo provvisorio. Fu poi senatore, presidente dello Stato di San Paolo, presidente della Repubblica (1898-1902). Restaurò le finanze nazionali, ma la sua politica di severissima economia finì col renderlo impopolare. Allora si ritirò a ...
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Uomo politico italiano (Novara 1918 - Roma 2012). Deputato nelle liste della Democrazia cristiana fin dalla Costituente, più volte ministro, è stato eletto presidente della Camera nell'apr. 1992 e nel [...] della Camera nell'apr. 1992, nel maggio successivo fu eletto presidente della Repubblica coi voti di DC, PDS, PSI, PSDI, PLI, Rete, aveva in quegli anni colpita. Nel corso del mandato presidenziale, S. ha accentuato il ruolo di garante degli ...
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presidenzialismo
s. m. [der. di presidenziale]. – In generale, il sistema e la prassi di governo caratteristici di una repubblica presidenziale; in senso polemico, la tendenza a una gestione egemonica e autoritaria del potere da parte del...
presidenziale
agg. [dal fr. présidentiel, der. di président «presidente»]. – Del presidente o del preside, di o della presidenza: carica p.; funzioni, compiti p.; il seggio p., alla Camera, al Senato. In partic., relativo al presidente della...