Patriota, nato a Bagnacavallo nel 1807, morto a Ravenna il 7 maggio 1886. Partecipe nella rivoluzione del 1831, era stato carcerato e condannato senza processo, con relegazione a Ferrara, quindi a Bologna, [...] chiamato a pubbliche cariche, partecipando al comitato di pubblica sicurezza e assumendo la direzione della polizia. Proclamata la RepubblicaRomana (9 febbraio 1849), il B. fu nominato preside di Bologna; ma avvicinatisi gli Austriaci a quella città ...
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NIEL, Adolphe
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Muret (Alta Garonna) il 4 ottobre 1802, morto a Parigi il 3 agosto 1869. Ufficiale del genio, prese parte alla campagna per l'occupazione [...] di Costantina. Nel 1849 partecipò, quale colonnello capo di stato maggiore del generale Vaillant, alle operazioni contro la Repubblicaromana e diresse i lavori per l'attacco delle mura di Roma da Porta San Pancrazio a Porta Portese. Dopo la caduta ...
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NISIDA (Νησίς "isoletta"; A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Piccola isola del Golfo di Napoli, a SO. di Posillipo e quasi al limite orientale dell'insenatura che prende nome di Golfo di Pozzuoli: è [...] , nel mare e nell'isola, richiama alla memoria la parte che, secondo una tradizione, essa ebbe nelle ultime vicende della repubblicaromana, quando vi si sarebbe ordita la congiura contro Cesare. Da accenni di Lucano e di Stazio si rileva che nell ...
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PANVINIO, Onofrio
Giuseppe Paladino
Storico, nato a Verona il 23 febbraio 1530. Vestì a undici anni l'abito agostiniano, assumendo il nome di Onofrio invece di Giacomo, col quale era stato battezzato. [...] del P. specialmente notevoli i Commentarii ai Fasti (Venezia 1558) con gli scritti illustrativi dei nomi antichi romani, della Repubblicaromana e di coloro che tennero i supremi comandi in Italia, i Commentarii ai Trionfi, più volte stampati, i ...
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VALERIO Publicola, Publio (P. Valerius Volusi f. Poplicola)
Alfredo PASSERINI
Figura leggendaria dei primi anni della repubblicaromana; la tradizione su lui fu elaborata soprattutto da Valerio Anziate, [...] a formare il nuovo stato: introdusse la provocatio, o appello al popolo, per le condanne capitali e corporali contro cittadini romani; limitò il potere dei magistrati, pur comminando severe pene a chi non ubbidisse loro; diminuì il peso dei tributi ...
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Figlio primogenito di Giuseppe seguì dapprima il padre nella lotta contro i Francesi e poi capitanò altre bande per proprio conto, distinguendosi particolarmente alla difesa di Civitella del Tronto nel [...] di Ascoli istituita da Pio IX (1847), e più tardi, dopo aver ricevuto in dono una sciabola da Garibaldi, difese la Repubblicaromana contro le bande di contadini organizzate dal nemico. Il governo pontificio, tornato al potere, lo chiuse in carcere a ...
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GUERRE Il fenomeno della guerra civile è generale si può dire alla storia di tutti i popoli. In particolare, si sogliono chiamare guerre civili le guerre intestine combattute durante l'ultimo secolo della [...] repubblicaromana, indizio ed effetto a un tempo di quella crisi degli ordinamenti costituzionali repubblicani, che trovò poi, dopo le dittature di Silla e Cesare, la sua definitiva sistemazione nel principato augusteo. Le guerre civili non sono ...
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Patriota, nato ad Assisi il 13 novembre 1812, morto ivi il 27 gennaio 1894. Prese parte alla guerra del '48, segnalandosi nella difesa di Venezia, e durante la Repubblicaromana fu comandante di piazza [...] a Terni. Alla fine del 1852, proposto dal Pianciani, ebbe dal Mazzini l'incarico di preparare a Milano un moto insurrezionale. Animoso e ardente, non si dimostrò altrettanto ricco di senno. Fallito il ...
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Patriota, nato a Catanzaro da nobile famiglia il 3 maggio 1815, morto ivi l'11 novembre 1860. Sin dal 1837 si segnalò per le sue idee liberali, e più tardi partecipò attivamente alle rivoluzioni del 1847 [...] la quale, il De R. fuggì prima in Grecia e poi a Malta, infine accorse alla difesa di Roma (1849). Caduta la repubblicaromana, il D. R. emigrò in Francia, mentre la Gran Corte speciale di Catanzaro lo condannava a morte in contumacia. Dalla Francia ...
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Teologo e controversista, nato a Bergamo il 22 gennaio 1733, morto a Roma il 3 maggio 1811. Entrò fra i gesuiti nel 1747. Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù (1773) pubblicò varie opere intorno [...] polemiche da parte dei suoi confratelli, e così gli opuscoli in difesa del giuramento civico imposto da Napoleone nella repubblicaromana; per cui Pio VII lo privò del suo ufficio di teologo della Penitenzieria: più tardi tuttavia si ritrattò. Il ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...