FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] . Ma già nel febbraio del 1798 le truppe francesi marciavano su Roma e. presto, con la proclamazione della RepubblicaRomana veniva completato l'accerchiamento del Granducato. Pio VI si rifugiava a Siena, accrescendo le difficoltà diplomatiche di F ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] pena di morte progressivamente smise di essere una certezza e diventò un ‘problema’, con la fugace abolizione della RepubblicaRomana e poi con quella italiana del Codice Zanardelli (1890), per altro non definitiva, per la reintroduzione avvenuta con ...
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COPPI, Antonio
Angelo Russi
Nacque ad Andezeno (Torino) il 22 apr. 1783 da Vittorio e Maria Cocchis. I genitori, "di civile condizione e di limitate fortune" (Roncalli, Necrologia, p. 31, gli fecero [...] Amici ed al Betti. Tutt'e tre, però, lasciarono il loro posto durante il ministero Mamiani. Più tardi, caduta la RepubblicaRomana ed occupata la città dalle truppe del generale Oudinot 11 3 luglio 1849, fu deciso di creare al posto del Monitore un ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] indetto per celebrare l'anniversario della mazziniana Repubblicaromana. Il ministro della Pubblica Istruzione, Emilio 1877 faceva già parte della Propaganda massonica (una loggia romana riservata ai confratelli più illustri), si era mosso per ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] motivi di studio il 26 sett. 1844 nel Nord Italia, con sosta anche a Milano dal 26 al 28 ottobre.
Durante la RepubblicaRomana del 1849 il M. non lasciò subito la città. Si racconta che i repubblicani, per riguardo allo "scopritor famoso" del De Re ...
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ARMAROLI, Leopoldo
Umberto Coldagelli
Nato a Macerata il 4 maggio 1766 da Gaetano e Maddalena Muzi, originari di Bologna e di modeste condizioni, si laureò nel 1786 in diritto civile e canonico nell'università [...] e le crudeltà e confrontandolo alla razionalità e all'equità della nuova legislazione penale.
Dopo la caduta della Repubblicaromana, riprese indisturbato la professione, sino al luglio 1808 quando, annesse le Marche al Regno italico, fu nominato ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] di piccole squadre per guerre di secondaria importanza, come contro i Lusitani e per la conquista delle Baleari. E poiché la repubblicaromana non concepiva organismi militari permanenti, ciò ebbe per conseguenza il decadimento della marina militare ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] ' che gli permettessero, in caso di emergenza, di agire con celerità a difesa della Repubblica (in pratica, si riscoprì l'antica dottrina romana della dittatura costituzionale). Era come se lo spettro del fiorentino Niccolò Machiavelli incombesse sul ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] e Mazzoni e, schieratosi con i democratici, si pronunciò in favore della proclamazione della Repubblica toscana e della sua unificazione con la Repubblicaromana. Sciolto il triumvirato e dati dall’assemblea toscana i pieni poteri a Guerrazzi ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di catastrofici rivolgimenti: "Si parlava di leggi agrarie senza saper cosa fossero e quali turbolenze abbiano generato nella repubblicaromana. Si proferiva di far ricco il povero togliendo i beni ai proprietari più ricchi senza conoscer la forza ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...