BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] mosse lo stesso cardinale Luigi d'Este presso la Curia romana, mentre il B. chiedeva al granduca di Toscana l' di Toscana, ma si fregiava di quelli concessi dal pontefice, dalla Repubblica di Venezia, da Milano e da Ferrara.
Nella dedica ad Alfonso ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] medicea, dove si legò soprattutto alla cantatrice romana Vittoria Archilei, interprete delle musiche di Emilio , X (1905), 113, pp. 35-38; 114, pp. 47-50; D. Maraffi, In Repubblica al tempo di L. G., in Riv. musicale italiana, LI (1949), p. 212; N. ...
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BELLARDI, Filippo Diego
Gian Franco Torcellan
Nacque a Ravenna il 12 nov. 1696 (il Ginanni, che rimane la fonte principale per la biografia del B., corresse la data, fornita da lui stesso al Mazzuchelli, [...] meglio sulla debole volontà politica della curia romana, che di fronte al pericolo di conflitto preferì sconfessare l'audace iniziativa del suo legato e reintegrare il 5 febbr. 1740 la vecchia Repubblica indipendente.
Le recriminazioni, le accuse, le ...
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BRACELLI (Bracello, Bracellio, Bracellus, Bracelleus, de Bracelleis), Giacomo (Iacopo)
Cecil Grayson
Nacque nel 1390, forse a Sarzana, da una famiglia oriunda della Spezia. Fu "iuris utriusque consultus" [...] , già nel 1411 esercitava la funzione di cancelliere della Repubblica, ufficio che tenne con dignità per più di cinquant insieme col De claris Genuensibus nelle edizioni parigina e romana del De bello hispaniensi,nell'Italiae illustratae... scriptores ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] Lo sfondo sul quale il G. fa navigare le sue riflessioni politico-filosofiche è quello della storia greca e romana analizzata attraverso l'ottica del più tradizionale aristotelismo.
Sebbene sia arduo stabilire quale fosse lo scopo dello scritto del ...
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BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] , che tra l'altro lo inviò in missione presso la Repubblica veneta e gli affidò l'educazione del nipote Edoardo; comunque alla morte, fece porre nella cappella che aveva eretto nella chiesa romana di S. Caterina una lapide, esprimendo tra l'altro la ...
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BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] egli segue le schiere di Carlo Fortebracci, che era al servizio della Repubblica veneta. Nel 1475 è di nuovo ad Arezzo, ma l'anno ", la polemica (o contro i preti, o contro la Curia romana, o contro singole persone) che B. conduce in questo libro ...
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BERTONI, Augusto
Luigi Lotti
Nato a Faenza l'8 nov. 1818, studiò nella città natale e per qualche tempo anche all'università di Siena, impiegandosi successivamente come protocollista nell'amministrazione [...] di classici D. Strocchi. Sostenitore entusiasta della Repubblica rdmana (il fratello Giacomo fu eletto deputato alla , si misero subito in contatto con Petroni. Ma la popolazione romana si manteneva tranquilla, e la polizia, in breve arco di tempo ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] una lingua piatta e spesso incomprensibile per le sue incertezze sintattiche.
Il B. vuole "descrivere un Regno e una Repubblica formati e ordinati con tal leggi, consuetudini e costumi, mediante i quali gli abitanti di quelli si conservassin in somma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pomponio Leto
Francesco Tateo
Più giovane di Biondo, amico di uno dei suoi figli, Giunio Pomponio (Diano, Lucania 1428 ca.-Roma 1497; Leto è probabilmente solo il suo nome accademico) visse quasi sempre [...] eruditi che sono ricordati come membri dell’Accademia romana, denominata più correttamente sodalitas, un gruppo di di sodomia, fu estradato a Roma (1468), perché nella Repubblica veneta rischiava ugualmente la condanna, e quindi carcerato e trattato ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...