CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] rispondere al richiamo alle armi bandito dalle autorità della Repubblica sociale italiana; nei primi sei mesi del 1944 militò e finanziaria bandito dalla facoltà di Economia dell’Università di Venezia, che gli preferì, però, un altro dei vincitori, ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] pur "travaillent fortement a faire leur brigue", si dichiarano impotenti. La sua morte, il 15 genn. 1684, a Venezia, segna per la Repubblica un grave lutto: essa perde, commenta il nunzio, un "principe" dai "sentimenti pieni di pietà, divoto" a Dio ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] Nottola.
Il 14 ottobre 2004 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo nominò senatore a vita, , Firenze 2004. Omaggi: Per M. L., a cura di Giorgio Tabanelli, Venezia 1994; Non disertando la lotta: versi e prose civili di M. L.: con ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] , ecclesiastiche e militari di M. S., Verona 1823; A. Bertoldi, M. S. al servizio della Repubblica Veneta. Documenti tratti dal Regio Archivio generale di Venezia, Verona 1874; G. Biadego, I Giolfino pittori, e una scrittura inedita di M. S., in ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] lettera in cui Vincenzo Gonzaga chiede ai rettori della Repubblica di Genova, nell'agosto 1597, dipermettere ai comici 6 marzo 1632, da Roma).
Nel 1633 il C. pubblica a Venezia la sua seconda commedia letteraria, L'Amico tradito.
Oltre alle opere ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] del Risorg. ital., II (1897), pp. 164 s.; A. Morelli, L'insegnamento del diritto costituzionale a Ferrara al tempo della Repubblica cisalpina, Venezia 1935, pp. 668 s., 671 s., 675, 679 s., 682 s., 687 s.; N. Ferorelli, La vera origine del tricolore ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] suo ambiente, uno dei più brillanti e autorevoli della "repubblica delle lettere"in questo periodo, e forse anche la Roma nell'agosto del 1525, dopo brevi soggiorni alla Motta e a Venezia, vi riprese i contatti con il Carafa e il Giberti, ad opera ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] soluzione confederale la maniera per assicurare l'indipendenza all'Italia: gli stati italiani (Genova e Venezia comprese, le cui repubbliche dovevano essere restaurate) dovevano essere liberi di organizzarsi come volevano. La formula confederale, a ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] illustri come Montesquieu nel '28 e Mary Wortley Montagu nel '39, lo stesso ambiente veneziano in cui il C. si muove fra patrizi della Repubblica, ambasciatori europei, lettori colti e curiosi e librai attenti alle ultime novità d'oltralpe, fanno ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] essi vanno ricordati G. B. Negroni, futuro doge della Repubblica, e Giacomo Filippo Durazzo, colui che entrato in possesso utili sono: F. A. Zaccaria, Storia letter. d'Italia, II, Venezia 1750, pp. 148 ss.; L. Magnanima, Elogio istor. e filosofico di ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...