Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , pp. 64-66; F. Venturi, Venezia nel secondo Settecento, pp. 53-54, 201-202; Id., Settecento riformatore, V, L'Italia dei lumi, 2, La Repubblica di Venezia, pp. 58-59, 61, 71, 72, 92, 99, 100, 104, 105, 122, 123, 127, 149, 308, 323, 380; Ezio Vaccari ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ).
Il carattere insieme violento e tradizionalista della rivoluzione romana è il portato della complessità e contraddittorietà della storia della Repubblica nel 1° sec. a.C. Durante le lotte per il potere, l’ideale della difesa della tradizione e del ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Paolo V a Venezia, in Nuovo arch. veneto, XXI e XXII (1911 e 1912); C. Contessa, Carlo Emanuele I e la contesa tra la Repubblica Veneta e Paolo V, in Arch. stor. ital., s. 5ª, XL (1907); gli studî varî raccolti nel vol. Paolo Sarpi e i suoi tempi ...
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(Teschen, oggi al confine tra Repubblica ceca e Polonia, 1891 - Madrid 1933). Ha insegnato filosofia del diritto, dottrina dello Stato e diritto pubblico nelle univ. di Kiel, Lipsia, Berlino e Francoforte. [...] Membro dell’ala riformista della S.P.D. tedesca, fu costretto all’esilio dall’avvento del nazismo.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Hegel und der nationale Machtsstaatsgedanke in Deutschland ...
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Il testo della Costituzione della Repubblica italiana è stato approvato dall’Assemblea costituente alla fine del 1947, promulgato dal Capo provvisorio dello Stato, De Nicola, ed è entrato in vigore nel [...] 1948. Esso si componeva originariamente di centotrentanove articoli e di XVIII disposizioni transitorie e finali, ed è stato oggetto sinora di molteplici revisioni costituzionali, con cui si è provveduto ...
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In linea di massima, per federalismo si intende quell’assetto istituzionale per cui, a partire dalla fine del XVIII secolo, un ordinamento giuridico si caratterizza per un riparto della potestà di imperio [...] è sfociato quindi in una legge di revisione costituzionale che è stata sottoposta a referendum e promulgata dal presidente della Repubblica (l. cost. 3/2001). Tale legge non modifica lo Stato italiano in uno Stato federale, ma comporta una ...
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REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] si riferisce, per le seconde lo statuto è un semplice atto normativo - deliberato dal consiglio regionale e approvato con legge della Repubblica (con le modalità indicate dall'art. 6 della l. 10 febbr. 1953, n. 6z modificato dall'art. 1 della l. 23 ...
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Rimedio amministrativo rivolto al Presidente della Repubblica contro i provvedimenti definitivi (quando non sia esperibile o sia stato già esperito il ricorso in via gerarchica) per motivi di legittimità.
Il [...] deve sottoporre la questione al Consiglio dei Ministri.
La decisione, formulata come proposta di decreto al Presidente della Repubblica, è assunta dal competente Ministro sulla base del predetto parere.
Il ricorso straordinario è deciso con decreto ...
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Alla persona che presta il lavoro la Repubblica italiana riconosce e garantisce diritti inviolabili, anche e soprattutto nella dimensione lavorativa (art. 2 Cost.). Il lavoro è considerato valore fondativo [...] Cost.). La carta costituzionale riconosce inoltre nel lavoro un «diritto», da un lato, e un «dovere», dall’altro; la Repubblica si impegna, infatti, a promuovere le condizioni di effettività del «diritto al lavoro», che riconosce a tutti i cittadini ...
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repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...
underdog s. f. e m. Chi, partecipando da sfavorito a una competizione, sportiva o extrasportiva (per es., elezioni politiche), riesce a sovvertire i pronostici. | Persona svantaggiata. ◆ Perché Truman ha vinto? Questa la domanda che molti si...