CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] , le congratulazioni del pontefice per il parto della regina.
La nota informativa sul C. inviata a Filippo II dal Requesens lo indicava come persona di tutta fiducia e amica della Spagna, avvertendo contemporaneamente che Pio V lo aveva consultato ...
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DI BLASI, Salvatore Maria
Bianca Maria Biscione
Nacque a Palermo, da nobile famiglia, il 26 dic. 1719, terzogenito di Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Come i fratelli Giovanni Evangelista e [...] tra i fondatori dell'Accademia, una delle prime di Palermo, che andò a costituirsi intorno alla figura di G. A. Requesens, priore benedettino di S. Carlo. Nel contempo il D. fu nominato lettore di teologia nello stesso convento in cui aveva compiuto ...
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CASTIGLIONI, Giannotto
Agostino Borromeo
Figlio di Niccolò, conte di Binago, e di Ippolita Negri, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1532. Quasi nulla si sa della sua infanzia e della sua adolescenza: [...] esclusiva del gran maestro; tanto più che quest'ultimo veniva dipinto dall'ambasciatore spagnolo presso la S. Sede, Luis de Requesens, come "uno de los infames hombres que oy ay en Italia y mayor desservidor de V. M." (Correspondencia..., I, p ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] nel 1759 (in Opuscoli di autori siciliani, II, pp. 155-184).
Rientrato nell'isola al seguito del benedettino Giuseppe Antonio Requesens abate di S. Martino e futuro vescovo di Siracusa, da questo venne nominato lettore di teologia in S. Martino. A ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] doveva risolversi in un fallimento, che alla fine del 1573 portò alla sostituzione del duca d'Alba con don Luis de Requesens.
G. XIII mutò il suo atteggiamento, offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di terrore istaurato da quest'ultimo doveva però risolversi in un fallimento suggellato dalla sua sostituzione con don Luis de Requeséns alla fine del 1573. Ma l'evolversi della situazione indusse il papa a mutare atteggiamento e a farsi fautore di ...
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BURGIO, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nacque a Caltagirone al principio del sec. XV da famiglia benestante. Molto frammentarie le notizie sugli inizi della sua carriera. Avviato agli studi di medicina, [...] intercorsi rapporti di particolare amicizia, del resto non altrimenti documentati.
Il 20 febbraio del 1464 il viceré Bernardo Requesens convocava il General Parlamento per sottoporre ai tre bracci del Regno le necessità della corona e per ottenere il ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] (che gli interdissero lo ingresso nella loro chiesa) o contro il governatore dello Stato, don Luis de Zuñiga y Requesens, vincitore a Lepanto, grande di Spagna (che nel 1573 voleva limitare il numero degli annati al servizio del vescovo). Davanti ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] panorama politico dell'Italia della Controriforma. Tuttavia tra il 1572 e il 1573 il nuovo governatore (Luis de Requesens, succeduto al duca d'Alburquerque) e l'arcivescovo avevano mantenuto rapporti cordiali. La situazione cambiò bruscamente nell ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] solo nel 1745, quando il Senato palermitano fece esaminare l'opera a una commissione di studiosi presieduta da Antonio Requesens, che ne permise la divulgazione a patto che l'autore inserisse alcune correzioni. Dopo queste vicende, che lo avevano ...
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