L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ne hanno gli altri e che viene per così dire oggettivata dalla cinepresa. È quindi una sorta di residuo, di precipitato di un'impossibile integrazione in un processo comunicativo e 'produttivo': significante sprovvisto di significato condiviso, pura ...
Leggi Tutto
PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ormai poco giudicabile di un lavoro risalente alla prima metà del 13° secolo.Il complesso residuo più notevole è costituito da due calici e da una serie di patene, decorati con smalti traslucidi, provenienti dalla chiesa di S. Domenico (Perugia ...
Leggi Tutto
CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] sul suo prolungamento, a pianta rettangolare con una piattaforma quadrata ridotta, accessibile attraverso sei gradini. Lo spazio residuo formava un corridoio di accesso a una cappella, terminante forse in una piccola abside e con copertura piana ...
Leggi Tutto
DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] si potrebbe ritenere dal gruppo di Ercole e Lica desunto dall'omonimo del Canova, ma con disposizione invertita e un residuo capriccio nell'accartocciarsi dei superstiti panneggi e degli svolazzi. In questa poi e nelle altre figure del complesso un ...
Leggi Tutto
VIPITENO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Carlo BATTISTI
Cittadina della provincia di Bolzano, posta a 947 m. s. m., in un'ampia conca verdeggiante di prati nell'alta valle dell'Isarco, [...] . da Sublavio (Colma), che passava fino al 1364 sulla destra dell'Isarco per Mulles, per evitare la grande palude del fondovalle, residuo di un lago preistorico.
Bibl.: C. Viesi, Sulla via del Brennero: Vipiteno e Colle Isarco, Roma 1925 (con la bibl ...
Leggi Tutto
IFIGENIA
G. Ambrosetti
(᾿Ιºιγεᾒνεια, Iphigenīa). − Con le varianti del nome Ifianassa ed Ifigone è, secondo la versione più corrente del mito, figlia di Agamennone e Clitennestra.
Appare nell'Iliade [...] del V sec.; anche il panneggio fidiaco indica la stessa data. Delle due figure estreme, aggiunte per riempire lo spazio residuo, quella di Agamennone può derivare dalla pittura di Timante (Plin., Nat. hist., xxxv, 64, 72 ss.). La pittura della Casa ...
Leggi Tutto
TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] , fra le quali primeggia il candelabro a sette bracci, allusivo alla vittoria giudaica. In età flavia può forse considerarsi residuo di una rappresentazione di t. un rilievo nel Belvedere Vaticano con Roma che precede una biga (?) fra un corteo ...
Leggi Tutto
CAYLINA, Paolo, il Vecchio, detto Paolo da Bresci
Franco Mazzini
Pittore bresciano, figlio di Pietro e di Caterina de Bolis, fratello della moglie di Vincenzo Foppa: non se ne conosce la data di nascita, [...] certe inquadrature; ma non sono dimenticate le citazioni da un Antonio Vivarini e da uno Iacopo Bellini, per taceredi qualche, residuo tardogotico. Anche in questa fase estrema il C. si mostra fermo più che mai sulle sue vecchie posizioni di artista ...
Leggi Tutto
FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] Bosio da Reggio, vicario del podestà di Maritova Bonifacio Ruggeri da Reggio, condannò Maffeo d'Adda a pagare il residuo ("residuum pretii") del compenso pattuito per una vetrata (Ibid., 1523, c. 60v) al F., definito semplicemente "Benedictus pictor ...
Leggi Tutto
Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] , generalmente le lunghezze d’onda 6536 e 4861 Å; o. semiapocromatici, o. acromatici nei quali il cromatismo residuo è fortemente ridotto realizzando alcune delle lenti in fluorite; o. apocromatici, sensibilmente più complessi dei precedenti, a forte ...
Leggi Tutto
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...