FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] storiche, X (1980), 2, pp. 337-380; O. Nuccio, L'analisi ferrariana del salario e il rifiuto della teoria classica del "residuo", in Rivista di pol. econ., LXXI (1981), 2, pp. 171-215; D. Parisi Acquaviva, Teoria soggettiva del valore ed economia ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] di premi accademici, necrologi del F. e lettere di cordoglio per la sua morte. Una documentazione così copiosa è solo il residuo di una più ampia; se certe perdite sembrano tarde (parte del codice Y 153 sup. della Biblioteca Ambrosiana con lettere di ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] , si contraggono provocando una sensazione di brivido e la formazione della cosiddetta pelle d'oca: si tratta di un residuo comportamentale ormai privo di funzione, derivante dal fatto che in tale situazione si drizzava il pelame di cui i nostri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] , 2010, pp. 295-316).
Nel configurare un ritratto del Prezzolini da giovane e al fine di misurare la quotazione residua del suo limitato ma effettivo contributo alla filosofia italiana di primo Novecento, risulta centrale, com’è noto, l’incontro e ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] ristabilito, decise di trasferirsi a Padova, assistito dalla Cenet e dopo aver ceduto la cura dello scarso patrimonio residuo al figlio Francesco. Trascorse gli ultimi anni, in cui diradò quasi del tutto l'attività letteraria, assillato dalle ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] dei libertini, la deboscia degli anni giovanili, e appaiono al confronto come un indizio di vitalità. L'ultimo residuo della tradizione libertina si esprime forse in questi romanzi nell'ammirazione per Gustavo Adolfo, che è un motivo ritornante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] del cristianesimo), di essere il paladino di una sorta di «religione civile», espressa persino in toni sacramentali, residuo della sua formazione personale. In sostanza, di non essersi emancipato, nonostante l’abiura, da un’ottica teologizzante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] quello a esso corrispondente di organizzazione, sia inteso in un senso puramente giuridico, e dunque depurato da ogni residuo sociologico.
Ecco allora la via che porta alla soluzione del problema della natura dell’ordinamento giuridico, per usare ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] dell'Ordine, e la tendenza, in nome di un evangelismo crudo, sull'esempio di Caterína, a bruciare ogni residuo umano, fosse cultura, fossero altri valori terreni, per ripristinare il dialogo diretto, perfino al di là della stessa mediazione ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] al presidente del Tribunale la "graziosa disposizione" del papa di "commutare nell'esilio da tutti i suoi temporali domini" il residuo della pena (Tosi, p. 474). Il 23 aprile il C. aveva ottenuto un permesso di libertà fittizia per firmare l ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...