. È la parte della chimica riguardante la preparazione di composti ottenuti a partire dal carbone.
La c. ha avuto notevole interesse nello sviluppo dell'industria chimica: basti pensare al catrame, prodotto [...] che insieme con idrogeno servirà per gassificare il coke residuo che fornisce il gas dal quale, dopo conversione ed terzo del gas di gassificazione insieme con parte dei gas residuati dall'impianto Arge e con quelli provenienti dal reforming con ...
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Processo impiegato in ingegneria chimica per ottenere sostanze anidre, cioè per rimuovere l’acqua, o un altro eventuale liquido che imbeve un materiale solido. Si può realizzare per semplice riscaldamento [...] R = 0) quando il solido raggiunge l’umidità di equilibrio in corrispondenza della quale la tensione di vapore del liquido residuo nel solido è uguale alla pressione parziale del vapore nel gas essiccante.
L’e. può essere applicato in modo discontinuo ...
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Elemento chimico, di simbolo Rh, numero atomico 45, peso atomico 102,91, di cui sono noti vari isotopi radioattivi artificiali. In natura esiste solo il nuclide 103Rh. Fu scoperto nel 1803 da W.H. Wollaston, [...] , sempre ad alta temperatura. Si discioglie negli idrogenosolfati e nel piombo fusi. Il r. si ottiene generalmente dal residuo del trattamento con acqua regia del concentrato di minerale di platino; per separarlo dagli altri metalli ivi contenuti ...
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Materiale solido carbonioso ottenuto, sotto forma finemente suddivisa, per combustione incompleta o per decomposizione termica di combustibili gassosi e liquidi (gas naturali, oli minerali ecc.). Le particelle [...] che realizzano tale processo sono costituiti da una camera di combustione a (v. fig.) dove un olio minerale (in genere un residuo di cracking) è fatto bruciare in difetto d’aria; nella camera, in cui è mantenuta una forte turbolenza, viene inviata ...
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Metodo di decomposizione di un composto, in genere di complessità molecolare piuttosto elevata, operato con mezzi termici, detto anche piroscissione. Si effettua talora a bassa temperatura e in presenza [...] Si producono un gas combustibile (contenente essenzialmente ossido di carbonio, idrogeno, metano) di facile utilizzabilità e un residuo solido, di volume e massa notevolmente ridotti rispetto al rifiuto trattato, che di solito è bruciato nello stesso ...
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citoglobina
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Membro della famiglia delle globine dei Vertebrati (famiglia che è composta da mioglobine, emoglobine, neuroglobine e citoglobine), che si trova nel nucleo [...] , essendo costituita da 190 amminoacidi invece dei tipici 140÷150: ciò è dovuto a un’estensione di ca. 20 residui che si diparte da ciascuna delle due estremità della catena polipeptidica canonica (come quella della mioglobina, con la quale condivide ...
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Idrocarburo alifatico non saturo, di formula CH2=CH2, primo termine della serie delle olefine. Gas incolore, infiammabile, di odore e sapore gradevoli, facilmente liquefacibile (temperatura critica 9,5 [...] incrementa la selettività del cracking riducendo la pressione parziale degli idrocarburi e riduce la percentuale di benzina prodotta, di residuo pesante e di coke. La temperatura si mantiene per quanto possibile alta (circa 800 °C per gli idrocarburi ...
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zolfo
Antonio Di Meo
Un elemento diabolico
Lo zolfo è molto diffuso in natura, sia allo stato libero sia combinato con altri elementi. Si trova nei minerali e nelle acque, ma anche negli organismi viventi. [...] o ad attività vulcaniche secondarie (solfare, solfatare, sorgenti di acque sulfuree) e, inoltre, brucia facilmente senza lasciare alcun residuo.
Sin dal 1000 d.C. circa esso è stato utilizzato (insieme al carbone e al salnitro) come componente della ...
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(XIV, p. 44; App. II, I, p. 856; III, I, p. 558; IV, I, p. 697)
Nell'ultimo decennio, nuovi e. sono stati scoperti e caratterizzati. In particolare, le ricerche di enzimologia sono state indirizzate allo [...] è stato studiato in modo molto approfondito negli ultimi anni, è quello costituito dagli e. proteolitici, nei quali il residuo amminoacidico di serina è indispensabile per la loro attività catalitica (per tale motivo sono anche detti ''proteasi a ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] 40 e 150 °C:
[1] RO−OR → 2RO∙
[2] R−N=N−R → 2R∙+N2.
In entrambi i casi R indica un residuo idrocarburico (metile, etile ecc.), mentre il puntino indica l’elettrone spaiato.
La fotolisi è un altro metodo generale per ottenere radicali liberi in ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...