MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] 4, pp. 4-28; L'iperemia polmonare nelle asfissie meccaniche, ibid., suppl. 5, pp. 1-29; Variazioni di peso nel residuo secco del miocardio nell'annegamento sperimentale, in Atti della Società di medicina legale in Roma, III [1910], pp. 107-111). Tra ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] totale dello zolfo, e nella successiva lisciviazione con acido solforico che porta in soluzione il solo rame; il residuo insolubile contenente n. viene sottoposto a fusione riduttrice e il prodotto gettato in forma di anodi che vengono collocati ...
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SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] lavaggio con soluzioni di sodio a differenti concentrazioni − rimuovono, per eliminarli, sia la piccola porzione di plasma residuo, sia la maggior parte degli elementi non eritrocitari (95% degli ammassi di leucociti e di piastrine, di isoagglutinine ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] correggere tre tipi di affezioni. Nei casi di persistenza del canale arterioso (dotto di Botallo), nei quali un breve vaso anormale, residuo di una formazione fetale, unisce l'aorta all'arteria polmonare; tale vaso può essere legato (R. E. Gross e J ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] che il termine 'eutanasia' non è privo di connotati emotivi, e che anzi nell'uso comune sembra prevalere - come residuo della memoria della legislazione nazista - non tanto un uso caratterizzato in senso positivo, quanto piuttosto un uso che vede in ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] o mal corretto, oppure di un nistagmo, o di un'importante ptosi palpebrale, o ancora al tentativo di ottimizzare il campo visivo residuo (per es. rotazione del capo in un paziente monocolo verso il lato dell'occhio non vedente o la rotazione del capo ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] in animali normalmente non suscettibili, anche se l'efficienza della transfezione può essere limitata dall'effetto del gene residuo: animali transgenici completamente privi del gene originario sono infatti più sensibili all'infezione con il ceppo di ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] del r., la parte interna diventa attiva e trasferisce l'ultimo gruppo fosforico dell'ATP al gruppo idrossilico di un residuo di tirosina di una proteina specifica endocellulare. A questa famiglia di r. appartengono quello per l'insulina e il r ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] il Vβ12.3 (Garboczi et al., 1996) è sovrapposto al Vβ8.2 di topo, la differenza media nella posizione del carbonio α per i residui che stabiliscono contatti con SEC₃ è di soli 0,9 Å. Al contrario, quando il Vβ2.3 murino che non lega il superantigene ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] parte da fibre di vetro immerse in bagno di acido minerale caldo, dove si solubilizzano tutti i componenti eccetto la silice; il residuo poroso, riscaldato a 1000 °C, rivetrifica.
Si hanno anche fibre r. di grafite di pochi mm di diametro ed elevati ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...