Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] sparsi sulla superficie corporea totale. Un aspetto primitivo residuo in alcune forme è rappresentato dalla presenza di un , carboidrati ed enzimi idrolitici stipati nei corpi residui lisosomiali (lipofuscina). Certamente patologico è l'accumulo ...
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Archei
Piero Cammarano
I rapporti filogenetici tra i diversi tipi di procarioti (gli organismi composti da cellule semplici senza nucleo, risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa) e tra questi e gli [...] ), un monosaccaride complesso a 9 atomi di carbonio) unite da legami β‒1,4 glicosidici. Al carbonio 3′ di ogni residuo di acido N-acetil-murammico è legata una catena laterale tetra- o pentapeptidica tipicamente costituita da D-amminoacidi; i glicani ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] universale (o di fondo)
C. di radiazione, con spettro coincidente con quello di un corpo nero a 2,7 K, residuo della radiazione elettromagnetica emessa nelle prime fasi di espansione dell’Universo. Predetta verso il 1948 da G. Gamow, fu scoperta nel ...
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GENETICA MEDICA
Bruno Dallapiccola
Mentre la g. umana studia le variazioni e l'ereditarietà nell'uomo, la g. m. ha per oggetto l'applicazione di questi principi alla pratica medica. La g. m. ha conquistato [...] , inserzione o inversione di una sequenza. Mutazioni di una singola base possono produrre la sostituzione di un residuo aminoacido con un altro, in una regione codificante, oppure la terminazione prematura della catena polipeptidica. Analoghi effetti ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] e che si colloca tra il valore zero e il valore del limite teorico tossicologico. Il tempo necessario perché i residui della sostanza pesticida scendano a valori inferiori al limite di tolleranza si chiama intervallo di carenza o periodo di sicurezza ...
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Proteomica
GGennaro Marino
di Gennaro Marino
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) dalle proteine alla proteomica; b) definizioni. ▭ 2. Metodologie: a) l'elettroforesi bidimensionale (2DE); b) la spettrometria [...] affidabilità della 2DE.
Tuttavia, è importante precisare che l'ICAT non consente l'identificazione delle proteine prive di residui di cisteina, che in alcuni organismi possono rappresentare fino al 20% del proteoma. Per ovviare a questo inconveniente ...
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Polmone
Gabriella Argentin e Carlo Grassi
I polmoni sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, che assolvono la funzione respiratoria, fondamentale per la vita dell'organismo; [...] nei polmoni alla fine di un'espirazione forzata, e che sommato al volume di riserva espiratoria esprime la capacità funzionale residua. Il volume massimo espiratorio espulso in un secondo e i flussi ai bassi volumi polmonari sono altri parametri che ...
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Evoluzione
Ernst Mayr
Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) fu il primo a sviluppare, all'inizio del XIX sec., una teoria concreta dell'evoluzione graduale, basata sull'eredità dei caratteri acquisiti e [...] interazioni e gli organismi rappresentano compromessi fra richieste contrastanti. Ogni cambiamento di zona adattativa lascia un residuo di caratteristiche morfologiche che costituiscono, in effetti, un impedimento. Per questo il processo di sviluppo ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] in larga misura dallo ione Ca²⁺. Per la plasticità a breve termine è stata proposta la 'teoria del Ca²⁺ residuo', basata sulla constatazione che, dopo una stimolazione, l'espulsione del Ca²⁺ dal terminale è relativamente lenta, tale che alcuni ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] e anche nel cancro del polmone, allorché una pneumonectomia totale non sia tollerata per le precarie condizioni dell'organo residuo.
Il t. del pancreas potrebbe risolvere il problema del diabete grave: con questa indicazione è stato eseguito da G ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...