Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] Al terzo gruppo appartiene il concordato contro il giuseppinismo, con l’Austria, 1855. È riconosciuta largamente, contro il residuo giuseppinismo, la libertà della Chiesa, pur rinunziando al foro ecclesiastico, e affidando la nomina dei vescovi allo ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] tende a ridursi quasi a un organo della pubblica amministrazione. A differenza della repubblica unitaria, dove esiste un residuo di assolutismo, perché chi fa la legge non è subordinato alla costituzione, nella federazione, grazie alla concorrenza e ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] previene l'attacco con una fulminea sortita.
Catturato ignominiosamente F., e così marchiato da un discredito che spazza via ogni residuo della gloria di Fornovo, viene trasferito per Padova e lungo il Brenta sino a Venezia. E qui lo si fa ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] garanzia, che si affida quasi per intero per la definizione dei diritti alla funzione giurisdizionale, è contenuto il residuo, ancora vitale ed essenziale, della nostra vicenda della sovranità.
Certo, le grandi personificazioni del passato sono alle ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] López de Ayala – sanno elevarsi a espressione matura e felicemente immaginosa di tale inquietudine. Con queste opere, con la residua produzione epica e, in prosa, con le prime rifusioni e traduzioni dei romanzi brettoni (portoghesi in prevalenza, ma ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] recente, e a oriente nelle valli di Gardena, Badia, Marebbe e nell'alta Val di Fassa; esse sono manifesti residui di una stratificazione ben più estesa. Nel Medioevo la penetrazione dell'elemento tedesco nell'alto bacino atesino fu resa possibile ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] già segnalato in genere per ogni s. tra epistemologia della scrittura storica e s. militante. Ciò nel senso che ogni residuo di teoria generale della storia d'impronta marxista o si è andato progressivamente confondendo con le tesi propugnate dalla ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] , 1974, Le camion, 1977), teorizza in maniera radicale "l'impossibilità di girare il film" esibendo il testo come "residuo" dell'operazione cinematografica.
La povertà di mezzi tipica di questo cinema riesce a trasformarsi in una scelta estetica che ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] quello di comprimari del "centrismo ideologico", come ormai lo stesso D. non proponeva più, ma era la conferma di un potere residuo, non irrilevante, cioè la parziale facoltà di veto sulle candidature alla guida del governo e sulla composizione e gli ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] se ne fosse fatto carico il vescovo di Roma. Già all'inizio del 593, quando forse ancora sussistevano un ultimo residuo di Senato e un depotenziato prefetto di città, Gregorio Magno constatava che appariva "spento nella Città ogni fasto di dignità ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...