Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] organizzazione autoritaria, la sua parcellizzazione e la sua alienazione del lavoro. La separazione dell'economia dalla politica è un residuo del capitalismo liberale del XIX secolo. Come sottolineava già Hegel e dopo di lui Marx, la società borghese ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] l'ex Regno, sperperando rapidamente il patrimonio di consensi che la spedizione garibaldina le aveva lasciato in eredità, del residuo di borbonismo che il Sud mantenne in vita come resistenza alla piena integrazione nel resto del paese, il G. non ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] – in modo anche più drammaticamente cruento – a disperderli furono le truppe francesi, inviate da Napoleone III a proteggere il residuo dominio temporale del papa. Ma intanto, tra il primo e il secondo episodio, una nuova incrinatura negli equilibri ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Trattato si avesse in Italia uno Stato confessionale, perché ciò costituirebbe «preoccupazione […] anche nostra, se ci fosse un residuo di pericolo al riguardo». Il futuro articolo 7 veniva definito come «una norma che non può essere isolata dalla ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] degli ultimi decenni. Pensare di rinnovare i codici senza mutare il "codice politico" si poteva solo ancora per un residuo di mentalità riformistica (I. Petitti di Roreto, p. 8). Né si trattava solo di definizioni programmatiche. Come dimostravano i ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] 10.000 imputati. Rimasta in vigore sino al dicembre 1865, si dimostra capace di stroncare il grande brigantaggio, ma non i suoi residui e l’endemico banditismo, contro i quali continuano infatti a operare a pieno ritmo per almeno altri cinque anni la ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ’attaccamento ad autonomie e privilegi tradizionali. E se questo fenomeno potrebbe apparire come un semplice residuo dell’età preunitaria, ovvero le vecchie resistenze municipalistiche davanti al rafforzamento delle monarchie amministrative, tuttavia ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] tracciata. Ma perché l'opera fosse compiuta sino in fondo e i principî dell'etica cristiana si traducessero (non senza residui) in quelli della 'ragion di Stato' era indispensabile soddisfare un duplice ordine di condizioni. Occorreva, da un lato, la ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] Theod. XVI 10,24 (8 giugno 423). È interessante notare che le leggi del 423 consideravano il paganesimo come un fenomeno di residuo, sostenendo, in maniera retorica, che non vi fossero più esponenti dell’antica religio in tutto l’Impero, ma in realtà ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] quasi totale beneficio dell'Austria, subì un secondo insuccesso a Passarowitz (Požarevac; 1718), con la perdita della Morea e del residuo dominio dell'Egeo. E ancora per colpa dell'Austria. Si disse che la neutralità, spesso proclamata fra le grandi ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
residuare
residüare v. intr. [der. di residuo] (io resìduo, ecc.; aus. essere). – Essere il residuo, restare come residuo; si usa soprattutto in alcune espressioni tecniche: le somme, gli utili che residuano dopo il pagamento dei dividendi;...