Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] Nella terapia delle forme acute, oltre ai corticosteroidi e aifarmaci antivirali, sono stati proposti anche l’azatioprina grado degli epatociti, caratterizzata da ipertransaminasemia e aumento della GGT. Spesso è associata a insulino-resistenza. ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] geni coinvolti nei meccanismi di virulenza e/o nella resistenzaai metodi terapeutici standard.
Viaggi e migrazioni. - I immunocompromessi; b) un aumento dell’uso dei farmaci immunosoppressori, particolarmente nei pazienti sottoposti a chemioterapia ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] un controllo della risposta individuale aifarmaci antivirali introdotti nei vari protocolli terapeutici monografico);
S.J. O' Brien, M. Dean, In cerca dei geni della resistenza all'AIDS, in Le Scienze (ed. it. di Scientific American), 1997, 351, ...
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Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] geni coinvolti nei meccanismi di virulenza e/o nella resistenzaai metodi terapeutici standard (v. anche infettivologia; virosi ; b) un aumento dell'uso di farmaci immunosoppressori, particolarmente nei pazienti sottoposti a chemioterapia ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] queste linee cellulari sono resistenti all'infezione con altri ceppi compresa tra 22 mesi e 18 anni, con un picco attorno ai 4-5 anni e con un tempo d'incubazione medio compreso Unito, con la quinacrina, un farmaco noto da tempo come antimalarico in ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] problema dei trapianti esso riguarda anche quello della resistenzaai tumori.
f) Immunologia dei trapianti: il rigetto che nelle allergie da contatto l'antigenicità dipende non dal farmaco in sé, ma dal complesso derivante dall'unione di questo ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] o di una scarsa prognosi a lungo termine. Si pensa che le cause che provocano una resistenza acquisita aifarmaci siano imputabili a diversi meccanismi che comprendono mutamenti genetici e metabolici nelle cellule target, incluso un deterioramento ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] se, contemporaneamente, si complicheranno ulteriormente i problemi legati alle varianti virali resistentiaifarmaci antivirali (tab. 2).
Oltre ai classici farmaci antivirali, un fronte importante di sviluppo riguarda la possibilità di ricostituire ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] che sotto controllo e questo è particolarmente vero nell'Africa subsahariana a causa dell'aumento della resistenza del Plasmodio aifarmaci e degli Anofeli vettori agli insetticidi e delle modificazioni ambientali indotte dalle attività umane. È ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] ospedaliero, le infezioni che non rispondono più aifarmaci disponibili; l'uso di antibiotici nell'alimentazione animale chemioterapia antivirale, favorendo l'insorgenza di mutanti resistenti.
Strategie di elusione del sistema immunitario
Nelle ...
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vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...
resistere
resìstere v. intr. [dal lat. resistĕre, comp. di re- e sistĕre «fermare, fermarsi»] (aus. avere). – 1. Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti. a. Riferito a persone, o anche ad animali,...