PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] preminente, Petrocchi annoverava altri tre codici, dipendenti tutti da e, fra i quali eccelleva l’Urbinate, «manoscritto di rara resistenza all’errore e, ciò che più interessa, alla contaminazione» (p. 368).
Proprio la parte del lavoro relativa ai ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] Cartaginese, nel 1805 il B. prese a dirigere il Giornale politico, ilcui obbiettivo principale era quello di incoraggiare la resistenza degli Spagnoli contro le truppe francesi. Nello stesso 1805 sembra che fosse il B. a propugnare la necessità della ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] commerciali con la Francia, causati dai frequenti sequestri di merci e dalle conseguenti lunghe detenzioni di marinai napoletani; la resistenza all'ingresso nel "Patto di famiglia", stipulato nel 1761 tra le corti borboniche di Francia e Spagna; e ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] il B. - "regula fidei". È necessario quindi dissipare gli equivoci che hanno provocato lo scisma di Utrecht e la resistenza degli appellanti, di cui però il B. non approva la disobbedienza a Roma, in quanto indirettamente rafforza la posizione degli ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] probità del B.), fu per lui, più che un appoggio e un esterno conforto, un fattore vitale per la resistenza morale e per quella concentrazione spirituale che nella solitudinelondinese provocò le immagini più intense della sua poesia.
All'esilio dalla ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] pratiche che tanto più sono demonizzate dalla società, tanto più devono essere recuperate quali veri e propri centri di resistenza. Allo stesso tempo è ravvisabile in questo testo la centralità che Mieli affidò allo stato di alterazione psichica ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] dalle baionette napoleoniche, ebbe la grande sagacia di intuire che alle nuove idee andava opposta una linea. di resistenza elastica, identificata in una tradizione nazionale, atta a conciliarsi con le esigenze moderne. Pur avendo scritto di ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] con cui mise in scena Vorrei morire anche stasera se dovessi pensare che non è servito a niente (1970), sulla Resistenza italiana e palestinese, in un amalgama proseguito poi in Fedayn (1972) per raccogliere fondi e medicinali per quella causa. Nel ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] nuova raccolta Fortezza, segnata da un senso di asprezza e di oppressione, come a saggiare la possibilità di resistenza della parola in mezzo all’incontrollabile proliferare dello cose e dei linguaggi. Alle elezioni amministrative della primavera ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] lo stesso giorno dell'insurrezione fiorentina, veniva deciso l'intervento militare austriaco in Toscana, cui solo Livorno oppose una breve resistenza. Detenuto nel forte di S. Giorgio, il G. non fu consegnato agli Austriaci ma subì un processo e una ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...
resistente
resistènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di resistere]. – 1. agg. Che resiste, che oppone ostacoli al prodursi di determinati effetti: può riferirsi a un’azione momentanea, relativa a determinate circostanze, o a una capacità duratura:...