Amfiteatrov, Daniel Aleksandrovič
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra russo, naturalizzato statunitense, nato a San Pietroburgo il 29 ottobre 1901 e morto a Roma il 7 giugno 1983. Di formazione [...] , e poi a Roma, dove la famiglia si stabilì nel 1921. All'Accademia di Santa Cecilia ebbe come docente O. Respighi. Diplomatosi nel 1924, si dedicò subito alla direzione d'orchestra: prima come maestro sostituto all'Augusteo (il grande auditorium ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] dall'estetica crociana e, in parte, dal gusto dannunziano e annoverando tra i suoi migliori amici il musicista O. Respighi.
L'interesse per il cinema si manifestò concretamente già nel 1913, allorché pubblicò due articoli (L'evoluzione della ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] popolarità indipendentemente dal film per cui era stata concepita.
Dopo gli studi di composizione (ebbe tra i suoi docenti O. Respighi) e il diploma all'Accademia filarmonica di Bologna nel 1919, F. iniziò subito ad alti livelli l'attività di maestro ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] artistico dell'Opera di Monte Carlo (1972-1976). Nelle prime opere orchestrali è rilevabile l'influenza di O. Respighi, un richiamo al realismo, un linguaggio di ispirazione pittoresca e popolareggiante, una certa propensione per la narrazione ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] I pini di Roma (1941), quest'opera si affermò come originale rielaborazione figurativa degli omonimi poemi sinfonici di O. Respighi, e mise in luce tanto l'inclinazione musicale del regista quanto un gusto descrittivo acceso ma non sempre infallibile ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] anch'esso di baldanze ed esotismi di ascendenza operistica, e intessuto di soluzioni coloristiche memori del magistero di O. Respighi.
Nel secondo dopoguerra C. avviò con Vittorio De Sica una collaborazione che si sarebbe protratta negli anni; il ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] il divieto di prender parte agli spettacoli cinematografici nelle sale che nel 1909 il cardinale vicario di Roma, Pietro Respighi, impone ai preti per tutelarli da «abitudini che mal si addicono alla santità e al decoro dello stato ecclesiastico ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
raganella
raganèlla s. f. [dim. di ragano «ramarro»]. – 1. Nome comune degli anfibî anuri del genere Hyla, diffusi in Europa, Asia, Africa e America, e in partic. delle due specie italiane Hyla arborea e Hyla meridionalis (nota come r. mediterranea);...