DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] la tradizione, rivendeva, come sue (Nicodemi, 1915, p. 109).
Il prestigio del D. non venne meno negli anni della Restaurazione, quando gli fu confermata la cattedra presso il collegio delle fanciulle, tenuto in vita dal nuovo governo. Presentò spesso ...
Leggi Tutto
DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] una Scena campestre, tempera apparsa all'esposizione dell'Accademia imperiale di belle arti di Parma nel 1810.
Con la Restaurazione, già dal 1814, chiese di entrare in Accademia come professore di prospettiva teatrale, proponendo, con una sorta di ...
Leggi Tutto
BRUNELLI, Angelo Maria
Francesco Negri Arnoldi
Nato a Firenze nel 1740, lo troviamo nominato per la prima volta nel 1772 tra gli artisti addetti alla fabbrica della reggia di Caserta, insieme a un Carlo [...] e le industrie delle provincie napoletane, V, Napoli 1891, p. 426; A. Borzelli, L'Accademia del Disegno durante la prima restaurazione borbonica, in Napoli nobilissima, X (1901), pp. 4 s.; C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle Arti di Napoli, Firenze ...
Leggi Tutto
COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] industriale (la fabbrica Molinari a Cividale) e da lavori di consolidamento e ristrutturazione di vecchie architetture, come il restauro della chiesa del Gesù (1866) a Modena e il riattamento del seicentesco oratorio di Modino a Pievepelago. Il ...
Leggi Tutto
BRUSCO (Bruschi), Giacomo Agostino
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona il 30 ag. 1736 da Giovanni Battista, modesto pittore di ceramiche, e da Anna Maria Romè; era fratello maggiore, quindi, di Paolo [...] spesso nei cartulari dell'Impero, in particolare nel 1806 per la sistemazione della via Romana nel territorio di Nervi.
Dopo la Restaurazione, il 27 luglio 1814, fu richiamato agli uffici del genio; nel 1815 il re di Sardegna gli affidò l'incarico ...
Leggi Tutto
DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] messa al bando da parte del locale ambiente conservatore.
Bibl.: A. Borzelli, L'Accademia del disegno durante la prima restaurazione borbonica, in Napoli nobilissima, X (1901), p. 4; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle arti di Napoli, Firenze 1952 ...
Leggi Tutto
CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] la novità più importante del vasto complesso destinato a pubblici spettacoli, che l'imprenditore L. Gargani realizzò all'indomani della restaurazione lorenese sulle aree degli ex conventi di Annalena e di S. Chiara, fra via Romana, via dei Serragli e ...
Leggi Tutto
D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] Carteggio di M. Amari, Torino 1896, I, pp. 212 s.); partecipò inoltre attivamente ai moti rivoluzionari del 1848. Con la restaurazione del 1849, falliti gli ideali di libertà e di indipendenza - la casa del pittore venne saccheggiata e il quadro del ...
Leggi Tutto
CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] o per la Nazione, si faccia da noi ad esclusione dei forestieri" (Strazzullo, p. 17). In seguito, con la restaurazione borbonica, per intrighi di ex allievi, fu sospeso, dai pubblici incarichi; si cercò anche di sopprimere la Scuola di prospettiva ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] l'Accademia romana di archeologia e di essa volle socio anche il C., il quale nel 1812 ne divenne presidente. Dopo la Restaurazione, l'Accademia riprenderà vita il 4 luglio 1816 e il C., che era ancora presidente, vi terrà il discorso inaugurale. Nel ...
Leggi Tutto
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.