Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] passò a designare tutto il periodo di storia europea che va dal 1815 al 1830, caratterizzato dalla lotta tra le vecchie monarchie restaurate e le nuove idee di libertà e di nazionalità. La R. non fu una mera reazione: a eccezione della Spagna e di ...
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Kenmu, Restaurazione
Periodo della storia del Giappone (1334-36). Fu avviata dall’imperatore Go Daigo, che ristabilì temporaneamente il potere imperiale, ponendo fine allo shogunato di Kamakura e dei [...] reggenti Hojo, l’ultimo dei quali, Takatoki, compì il suicidio rituale assieme ai suoi fedeli. Durante la Restaurazione K. Go Daigo dovette far fronte a continue richieste di ricompense dai capi feudali che avevano appoggiato la sua causa e dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Restaurazione non riesce a impedire che le forze messe in movimento dalla Rivoluzione [...] rientrare negli abiti di una volta”, scrive Benedetto Croce, spiegando la difficoltà di chi dopo il 1815 vorrebbe restaurare un sistema ormai scosso alle fondamenta dalle vicende rivoluzionarie. E proprio in Francia, protagonista di quelle vicende ...
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Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). [...] Il termine fu ripreso nel linguaggio teologico per designare la dottrina, condannata come eretica dal sinodo di Costantinopoli del 543, secondo la quale, alla fine dei tempi, tutti saranno salvati, angeli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] dell’amico William Congreve.
Dryden fornisce inoltre prove convincenti nei due generi teatrali più seguiti dal pubblico nell’età della Restaurazione: la commedia di costume con il Matrimonio alla moda e il dramma eroico, nel quale si serve con grande ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero reazionario conosce la sua compiuta manifestazione intellettuale nella prima [...] volti a rievocare i caratteri rilevanti del mondo premoderno, che hanno l’evidente finalità di sostenere l’opera restauratrice del Congresso di Vienna e appoggiare la visione politica del suo principale fautore, principe di Metternich.
Per inquadrare ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] -347.
13 E. Godoli, Architettura e città , cit., p. 1167; G. Orefice, Forlì: immagine e struttura della città tra Rivoluzione e Restaurazione, in Storia di Forlì, a cura di A. Varni, IV, L’età contemporanea, Bologna 1992, pp. 77-79.
14 G. Mezzanotte ...
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Corrente di opinione, tendente alla restaurazione della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero subito dopo il ritorno dei Borboni sul trono. Fu appoggiato da quei gruppi che non volevano [...] compromessa dalla monarchia borbonica la posizione raggiunta e alimentato dal mito della gloire, dall’idea della missione della Francia in Europa, dall’esaltazione della figura del grande imperatore. Segnò ...
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MURATTISMO
Alberto Maria Ghisalberti
. Con questo nome fu indicato il movimento politico che, forte dei ricordi del regno di Gioacchino Murat (v.), caldeggiò l'instaurazione d'una dinastia murattiana [...] la seconda repubblica e più con il secondo impero, aveva cominciato ad accarezzare per sé e a fomentare in altri speranze di restaurazione sul trono di Napoli fino dal tempo della sua ambasceria torinese (1849-1850) e aveva accolto attorno a sé esuli ...
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Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] Gerberto di Aurillac (Silvestro II) e l’insediarsi della corte di Ottone III sull’Aventino, assunse l’aspetto di volontà restauratrice di un ordine universale in cui papa e imperatore collaborassero su di un piano di parità. L’Impero romano si doveva ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.