Pedagogista (Digione 1770 - Parigi 1840). Costretto dalla Restaurazione a lasciare la Francia, insegnò (1818-30) all'univ. di Lovanio, ove sviluppò il metodo pedagogico che gli procurò fama e onori, detto [...] insegnamento universale, e che, in sostanza, voleva essere una riaffermazione dell'esigenza di far precedere la conoscenza dei fatti a quella delle scienze, la lingua viva alla sua grammatica. Opera fondamentale ...
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Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] conservatore, e non reazionario, delle sue scelte, interpretate come l’esito di una strategia volta a mantenere l’equilibrio e l’ordine, e soltanto in questa funzione a consegnare all’Austria il ruolo di paese leader dell’Europa della Restaurazione. ...
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Uomo politico (Genzano 1791 - Roma 1854). Dopo la restaurazione pontificia del 1849, fu ministro di Pio IX per il commercio, l'agricoltura, le belle arti e i lavori pubblici; promosse notevoli restauri [...] edilizî in Roma e nei Castelli romani, e fu attivo iniziatore delle ferrovie pontificie ...
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Re abissino (sec. 13º), cui la tradizione attribuisce la "restaurazione" (intorno al 1270) della linea legittima al trono, "usurpato" dalla dinastia (cuscitica) degli Zāgu̯ē´. Alla restaurata dinastia, [...] poi, la tradizione attribuì una genealogia illustre, facendola discendere da Salomone e dalla regina di Saba.
Abrāhām Yehoshu ...
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Gesuita (Venezia 1822 - Roma 1892). Diede grande impulso alla restaurazione del tomismo. Dal 1881 collaborò alla rivista Civiltà cattolica. Opera principale le Lezioni di filosofia ordinate allo studio [...] delle altre scienze (1872), più volte ristampate con varî titoli e poi, definitivamente, con quello di La filosofia scolastica di s. Tommaso e di Dante (1889) ...
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Ecclesiastico (Benevento 1786 - Napoli 1837), nipote di Bartolomeo; dopo la Restaurazione fu delegato di Civitavecchia (1814), poi governatore di Roma (1816). Costretto a riparare a Parigi per aver falsificato [...] la firma del cardinale Consalvi e sottratto denari dell'amministrazione (1820), tornò alla ribalta politica (1835) quale intendente generale nel ministero dell'Interno del Regno di Sardegna; ma due mesi ...
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Imbriani, Paolo Emilio
Patriota (Napoli 1808 - ivi 1877). Dopo la restaurazione borbonica del marzo 1821 crebbe in esilio a Firenze dove la famiglia aveva seguito il padre Matteo, che era stato deputato [...] al Parlamento napoletano del 1820-21. Tornato a Napoli nel 1831, si dedicò agli studi giuridico-filosofici, storici e letterari e, dopo un periodo di pratica presso lo studio legale di Giuseppe Poerio, ...
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Pubblicista (Parigi 1797 - ivi 1852). Militò nell'opposizione liberale sotto la Restaurazione (Cri des patriotes français, 1819; Funérailles de la liberté messinienne, 1820; Lettres de M. Grégoire, 1820). [...] Scrisse un libro singolare di economia politica, Singes économistes (1832) ...
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Uomo di stato giapponese (Hagi 1847 - Tokyo 1913); ebbe parte attiva nei rivolgimenti che portarono alla restaurazione imperiale del 1868. Inviato a pubbliche spese in Germania a studiare lingue e arte [...] militare (1870), al suo ritorno fu viceministro della Guerra (1886-91), comandante dell'ala sinistra dell'esercito giapponese durante la campagna contro la Cina del 1895-96, ministro della Guerra (1898-1901), ...
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Uomo politico francese (Bordeaux 1778 - Parigi 1832). Avvocato, realista convinto, magistrato alla Restaurazione, deputato dal 1821 e consigliere di stato dal 1822, dopo la spedizione di Spagna (1823), [...] alla quale partecipò come commissario civile, temperò il proprio conservatorismo accostandosi ai dottrinarî. Ministro dell'Interno dal genn. 1828 all'ag. 1829, fu di fatto il vero capo del gabinetto e ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.