L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] -347.
13 E. Godoli, Architettura e città , cit., p. 1167; G. Orefice, Forlì: immagine e struttura della città tra Rivoluzione e Restaurazione, in Storia di Forlì, a cura di A. Varni, IV, L’età contemporanea, Bologna 1992, pp. 77-79.
14 G. Mezzanotte ...
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Scultore (Parigi 1757 - ivi 1831), uno dei più attivi del periodo napoleonico e della Restaurazione. Eseguì gran numero di statue di personaggi celebri, spesso di proporzioni colossali (Napoleone, ora [...] a Versailles; ecc.), e grandi statue allegoriche e bassorilievi celebrativi: la Vigilanza e la Guerra (1801) per il pal. del Lussemburgo; la Gloria che distribuisce corone (1810) per l'entrata del Louvre, ...
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Medaglista (Bordeaux 1761 - Parigi 1822); le sue medaglie, che commemorano eventi della Rivoluzione, dell'Impero e della Restaurazione, hanno grande importanza storica e notevole pregio artistico per la [...] bellezza dell'incisione e la severità dello stile ...
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Scultore e medaglista (Parigi 1788 - ivi 1881), figlio di Nicolas-Marie; attivo a Parigi al tempo della Restaurazione, al quale periodo risale la sua maggiore fama. Eseguì monumenti, bassorilievi, busti [...] e numerose medaglie, fra cui 17 pezzi per la Galérie métallique des grands hommes. Raccolse una celebre collezione di cui una parte fu da lui legata a musei pubblici e una parte andò distrutta o di spersa ...
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Pittore e incisore (Santander 1781 - Madrid 1859), capostipite di una famiglia d'artisti. Studiò a Madrid e presso J.-L. David a Parigi (1802-06); fu a Roma con G. Ferro fino alla restaurazione; tornato [...] in patria (1823) fu il massimo esponente del neoclassicismo; in seguito divenne rettore dell'accademia di Madrid e direttore del museo del Prado (1838-57), che riorganizzò e di cui compilò il primo catalogo ...
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Scultore francese (Principato di Monaco 1769 - Parigi 1845). Allievo di A. Pajou, si volse ben presto allo studio dell'antico, viaggiò in Italia e rimase sempre fedele alla tradizione neoclassica. Molto [...] apprezzato alla corte imperiale e durante la Restaurazione, eseguì una serie di ritratti, assai convenzionali, monumenti, bassorilievi e numerose statue di soggetto mitologico. ...
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Architetto (Roma 1762 - ivi 1839). Complessa figura di progettista di singoli edifici e sistemazioni urbane, ma anche di attento restauratore di monumenti antichi, V. si staglia sullo sfondo delle vicende [...] (1814-25) e lavorò con B. Thorvaldsen alla sua tomba in S. Pietro (1724-31). Nell'ultimo periodo si dedicò prevalentemente a restauri di monumenti (Arco di Tito, 1819-21; tempio della Fortuna Virile, 1829-35) e ), pubblicando le sue lezioni come L ...
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BARDET, Federico
Alfredo Cioni
Di origme francese (Bourbonnais), lo si trova, nel 1820, a Napoli tenente del Corpo reale del Genio, addetto all'Ufficio topografico, già costituito al tempo di re Giuseppe [...] Bonaparte e mantenuto in efficienza dopo la Restaurazione. Il B. si appassionò al nuovo procedimento di riproduzione dei disegni e delle stampe, ritrovato da G. Aloys Senefelder (17711834) e da questo denominato "litografia". Tale nuova tecnica era ...
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Letterato e pittore (Parigi 1781 - Versailles 1863). Fu un mediocre discepolo di J.-L. David; abbandonata la pittura, divenne critico e giornalista. Per lunghi anni tenne la rubrica della critica d'arte [...] sul Journal des Débats, e nelle battaglie letterarie della Restaurazione fu dalla parte dei classicisti. Notevoli le sue opere di storia dell'arte (Florence et ses vicissitudes, 1837; David, son école et son temps, 1854; Les Beaux-Arts dans les deux ...
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Medaglista (Parigi 1751 - ivi 1832); "graveur des médailles du roi" (dal 1781); durante il regno di Luigi XVI, la Rivoluzione e il Consolato eseguì non meno di 289 medaglie commemorative dei principali [...] avvenimenti, e in seguito proseguì l'attività anche durante l'Impero e la Restaurazione. ...
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restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...
restaurabile
restauràbile (ant. o raro ristauràbile) agg. [der. di restaurare]. – Che si può restaurare: un monumento, un quadro non facilmente r.; l’appartamento è in cattivo stato, ma ancora restaurabile.