CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] 1592-93 circa (Providence, Rhode Island School of Design); Resurrezione di Lazzaro del 1591-93 circa (Roma, Gall. naz. , finì la discendenza della famiglia (Arpino, Arch. di S. Michele, Libro deimorti, II, f. 76). Morì ad Arpino il 1º marzo 1690, e ...
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TARCHIANI, Filippo. – Figlio di Jacopo, giardiniere nelle ville granducali di Castello e della Petraia, nacque il 2 marzo 1576 nella fattoria di Castello presso Firenze (Firenze, Archivio arcivescovile, [...] della cappella Taglia nel duomo di Colle Val d’Elsa (Resurrezione, Immacolata Concezione, Madonna col Bambino e i ss. Andrea Corsini il 21 settembre 1645 (ASFi, Arte dei Medici e Speziali, 258, Libro deiMorti 1635-50, lettera F; 21 agosto invece ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] scavata da sentieri che passavano in mezzo alle figure deimorti. E la gente camminando verso il centro si trovava . Rivosecchi, Roma 1984 (con bibl. precedente); F. Bellonzi, P. F. La Resurrezione, Roma 1986; Id., P. F., Roma 1987; R. Lucchese, P. F. ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] Cana, Orazione nell’Orto, Discesa al Limbo, Resurrezione, Pentecoste, Dormitio Virginis, Natività, Evangelisti e Dottori 1974 nella chiesa di S. Giovanni Decollato, detta chiesa deiMorti, e oggi visibile sull’altare maggiore della cattedrale della ...
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SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] (1789), tomba a parete all’ingresso del chiostro deimorti (Repertorio della scultura fiorentina..., 1993, pp. 103 -412; G. Morolli, «Benché Vitruvio nol dica». Caduta e resurrezione dell’ordine architettonico nel giardino di Boboli, in Boboli 90, a ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] (il poema accadico della Discesa di Ishtar agli Inferi, i cui versi finali sembrano alludere a una resurrezione del dio dal regno deimorti, interpretato come se la dea Ishtar discendesse nel mondo sotterraneo per liberare T.; il mito di Adapa ...
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Böcklin, Arnold
Fortunato Bellonzi
Pittore e scultore (Basilea 1827 - San Domenico di Fiesole 1901), allievo dello Schirmer nell'Accademia di Düsseldorf. Nel 1847 un viaggio di studi a Bruxelles e ad [...] corrente europea che si oppose, col suo sforzo di resurrezionedei miti, .al positivismo e all'immediatezza della ‛ '95 fino alla morte, circondato da ammiratori e discepoli. I Campi Elisi del Museo di Berlino, l'Isola deiMorti del Museo di Lipsia ...
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Abido
Antica città dell’Alto Egitto, sulla riva occidentale del Nilo, 530 km ca. a S del Cairo. Il primo insediamento risale al periodo Naqada I e nel Protodinastico A. divenne il luogo di sepoltura [...] necropoli era Khentamentiu («Il primo degli occidentali», cioè deimorti), una divinità a testa canina, in seguito «misteri di Osiride», durante i quali venivano rappresentate la morte e la resurrezione del dio. Quasi tutti i faraoni sono presenti ad ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] g. individuale s’incontrano con quelli, elaboratissimi, del g. universale che comporta cataclismi naturali, la mortedei vivi con la successiva resurrezione di tutti, la pesatura delle anime, il passaggio di un ponte sottile che porta nel paradiso ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] spetta vendicare il padre. O., successivamente, diviene signore del regno deimorti.
Già in periodo predinastico il culto di O. era diffuso in che prendeva a soggetto le peripezie e la finale resurrezione del dio. Il culto di O. resistette alla ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...