Poeta e moralista tedesco (Heinichem, Sassonia, 1715 - Lipsia 1769), figura preminente nella letteratura tedesca nel periodo 1740-50. Studiò teologia a Lipsia, ove si legò strettamente a J. C. Gottsched, [...] per poi staccarsene al pari di molti altri. Dal 1745 insegnò morale, poetica e retorica nella stessa università di Lipsia, annoverando tra i suoi uditori anche Goethe. La sua fama fu dovuta soprattutto alle Fabeln und Erzählungen (1746-48), ...
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Erudito e scrittore bizantino (Nicea 1260 circa - convento di Chora 1332); fu gran logoteta e consigliere dell'imperatore Andronico II Paleologo (1282-1328), alla cui deposizione fu esonerato dall'ufficio [...] e si ritirò in un convento. Scrisse di filosofia, di astronomia, di matematica, di estetica, di retorica e di questioni politiche e sociali. ...
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Teologo francese, nato a Lunéville il 10 gennaio 1678, morto a Pont-à-Mousson il 22 gennaio 1743. Entrato nella compagnia di Gesù il 9 ottobre 1693, insegnò umanità nel collegio di Pont-à-Mousson, grammatica, [...] umanità e retorica a Colmar, filosofia e teologia a Pont-à-Mousson, ove fu anche rettore del collegio. La sua Theologia universa speculativa et dogmatica ad usum theologiae candidatorum accomodata, Pont-à-Mousson 1723, ebbe larga diffusione in tutta ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] nobile Laurentina Galeotti della Zecca. Dal 1826 al 1837 frequentò i corsi di grammatica, retorica e filosofia nel collegio-convitto dei gesuiti in Reggio Emilia, quindi studiò teologia nel collegio Nolfi di Fano fino al 1840, anno in cui venne ...
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Nome dato da Aristotele al sillogismo retorico, deducente "da verosimiglianze o da segni" (ἐξ εἰκότων καὶ σημείων), e cioè argomentante da premesse non del tutto certe o nei loro dati di fatto o nelle [...] loro connessioni logiche. Fondamentale nella retorica, l'entimema aveva con ciò scarso valore nella vera dimostrazione apodittica. Più tardi (il nuovo significato appare per la prima volta, sembra, presso Boezio) il nome passò invece a designare quei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] di riascoltare in seguito a Rodi durante il suo viaggio di studi.
Dal 79 al 77 a.C. per completare la formazione retorica e filosofica Cicerone, insieme al fratello Quinto e all’amico Pomponio Attico, si reca prima ad Atene dove frequenta le lezioni ...
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BAROTTI, Lorenzo
Italo Zicàri
Nacque in Ferrara il 20 dic. 1724 da Giovanni Andrea e da Elisabetta Lollio. Compiuti i primi studi sotto la guida del padre, il 3 ott. 1740 entrò novizio nella Compagnia [...] del B. e quella che meglio mostra le qualità del suo ingegno, nemico insieme delle disquisizioni teologiche e della retorica magniloquente. Nelle Lezioni tentò, e con successo, una maniera di esporre facile e piana, servendosi di una prosa lontana ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] soprattutto nelle materie umanistiche. Completati gli studi di grammatica, retorica e filosofia, si iscrisse all'Università di Macerata, dove seguì i corsi di teologia e di diritto civile e canonico del giureconsulto G. Carbone, conseguendo la laurea ...
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neofemminismo
(neo-femminismo), s. m. Nuovo approccio alla valorizzazione del ruolo della donna nella società.
• le donne sanno anche che non si può ricominciare, ogni volta, da capo. A quarant’anni [...] dall’esplosione del neofemminismo, è arrivato il momento di dire ‒ fuori di retorica ‒ che studi, dati e report devono diventare patrimonio comune per ripensare le politiche europee. (Sara Ventroni, Unità, 14 aprile 2014, p. 15, Comunità) • Tra le ...
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Pensatore e poeta (Gorizia 1887 - ivi 1910). Nel 1905 si recò a Firenze, dove, iscrittosi alla facoltà di lettere e filosofia, dimorò fino al 1909. Concepì la vita come eroica espressione di una volontà [...] piena e consapevole, svincolata da ogni compromesso e da ogni maschera retorica con cui gli uomini tentano di eludere la propria solitudine, il dolore e il timore della morte. La persuasione e la rettorica si intitola infatti il maggiore dei suoi ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....