GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] e incominciò a studiare cembalo, organo, violino e composizione. Contemporaneamente, affrontò con successo gli studi di retorica e filosofia.
Abbandonato l'iniziale proposito di prendere i voti, decise di dedicarsi professionalmente alla musica ...
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Filosofo tedesco (Lubecca 1920 - Altenberge, Vestfalia, 1996); ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen (1960-65), Bochum (1965-70) e Münster (1970-90). Influenzato dalla fenomenologia [...] , B. si è segnalato per le personali indagini storiche basate sulla nozione di metafora, intesa non come mera figura retorica ma come autonoma categoria interpretativa radicata negli strati più profondi di ogni cultura e operante in gran parte della ...
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LICOFRONE il Sofista
Guido Calogero
Sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C., a noi noto solo attraverso alcune indicazioni di Aristotele.
Nella Politica (III, 9, 1280 b 11) questi ricorda [...] come L. definisse la legge ἐγγυητὴς τῶν δικαίων, "garante della giustizia". Più interessanti due altri passi, della Retorica (III, 3, 1405 b 35; 1406 a 7), da cui risulta come L. proponesse l'abolizione dell'uso predicativo del verbo essere e la sua ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] unico e oscuri tutte le altre violenze di guerra, e dall’altro che la sua trasformazione in mito, in rappresentazione retorica, provochi il rifiuto. L’epoca del suo trionfo potrebbe diventare, secondo Bidussa, il momento della sua crisi (2009, p. 52 ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] 1588 attese agli studi nella città natale. Da Bartolomeo Lentulo e da un Niccolò da Vicenza sembra imparasse l'arte retorica. Non ancora ventenne entrò a far parte dell'Accadernia Palladia, la cui direzione, affidata prima al famoso Santorio Santorio ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] di queste prime cento favole, tanto che l'A. pensò per tempo di raddoppiarne il numero. Con il rigore del retore impegnato per ogni evento nella sua missione didattica, ma forse anche per sfumare certe polemiche moralistiche che aveva suscitato la ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] italiane e latine l'arcidiacono A. Dragoni. Appena compiuti gli studi, il B. vi fu nominato insegnante di retorica e, in seguito, di filosofia; nel frattempo divenne sacerdote. Per arricchire la sua cultura umanistica si diede allo studio del greco, ...
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SANGERMANO, Vincenzo
Francesco Surdich
– Nacque ad Arpino il 22 aprile 1758.
A quindici anni entrò nel collegio dei barnabiti di S. Carlo di Arpino, da dove passò a quello di S. Carlo alle Mortelle [...] , a partire dal 1774, svolse il noviziato, dimostrandosi assai versatile in filosofia, matematica e trigonometria; avrebbe poi insegnato retorica.
Su sua richiesta venne scelto, assieme al confratello Giuseppe D’Amato, compagno di studi e di dispute ...
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GERALDINI, Battista
Jürgen Petersohn
Terzogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, nel 1434 o 1435. Della sua educazione e formazione si occupò il fratello Angelo che [...] lo chiamò ancora fanciullo, intorno al 1446, presso di sé a Perugia dove, dopo i primi rudimenti di retorica e poesia, il G. studiò diritto. I buoni rapporti di Angelo con la Curia romana e con le corti di Milano e Napoli determinarono anche le fasi ...
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Giovanni di ser Buccio da Spoleto
Cesare Federico Goffis
Nato forse a Spoleto attorno al 1370, vivo ancora nel 1445. E nella storia poco più di un'ombra, ma ebbe il merito di dare diffusione e popolarità [...] di Giovanni da Spoleto fu Enea Silvio Piccolomini che in Siena, circa il 1423, si applicò allo studio della grammatica, della retorica e della poesia.
Bibl. - P. Thureau-Dangin, Un prédicateur populaire dans l'Italie de la Renaissance, Parigi 1896; P ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....