BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] presso il seminario di Padova, dove ebbe come maestro il latinista Giacomo Facciolati. Terminati gli studi di umanità e retorica, si dedicò alle scienze speculative e all'approfondimento della lingua ebraica: nel 1718 compose un epigramma in greco e ...
Leggi Tutto
GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] alla soppressione della Compagnia nel 1773. A Modena, sempre con il titolo di magister, insegnò grammatica, belle lettere, retorica e svolse il ministero di catechista. La soppressione intervenne prima che raggiungesse l'ultimo grado accademico e ...
Leggi Tutto
Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] terza, uscita postuma nel giugno 1744. ▭ V. è fortemente legato alla cultura umanistica (per la sua stessa preparazione retorico-letteraria) quale si era venuta arricchendo nell'ambiente napoletano della seconda metà del Seicento; qui avevano trovato ...
Leggi Tutto
DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] I libri di testo, dove i giovani per quattro secoli, dall'XI al XV, appresero le regole di questa nuova retorica, furono chiamati artes, summae, summolae, formae, rationes, ecc., dictaminum o dictandi; e dictatores furono detti i maestri e le persone ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] stretta tra l'oratio pubblica e l'oratio segreta, tra l'atto oratorio e l'orazione, la sua spiritualità pastorale. Questa retorica rinvia in primo luogo a un problema politico del quale i trattati contemporanei sono pieni: mentre i discorsi tecnici o ...
Leggi Tutto
Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] spostamento della capitale da Torino a Firenze e poi a Roma, segnarono il passaggio da una considerazione retorica e letteraria dell’italiano alla sua funzione burocratica e amministrativa, come lingua di uno Stato di dimensione territoriale ampia e ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] Padova per perfezionare la sua cultura classica e addottorarsi in utroque iure. Nella città del ‘filosofo della retorica’ Sperone Speroni e dell’aristotelismo eterodosso (dove Pignatelli ebbe modo di accostarsi alle prime riflessioni sulla ‘locuzione ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] racconta che egli, spinto dalla curiosità di conoscere, "aliquandiu" viaggiò per l'Italia. Studiò retorica presso Aurelio Bienato, allievo di L. Valla e lettore di retorica a Napoli nel decennio 1470-80. Di questo magistero il G. ha lasciato ricordo ...
Leggi Tutto
SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] e la sua evoluzione, pp. 101-117); G. Martellucci, Palermo. I luoghi del teatro, Palermo 1999; M. Fumaroli, Eroi e retori. Retorica e drammaturgia secentesche, Milano 2002; Padre Stefano Tuccio S.I.: un gesuita tra la Sicilia e Roma nell’epoca della ...
Leggi Tutto
BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] Società dei notai i locali in cui aveva tenuto scuola Martino Silimani, situati in Piazza Maggiore.
Peraltro il suo magistero di retorica e notariato era già iniziato nell'ultimo decennio del sec. XIII, e proseguì in Bologna per lo meno fino al terzo ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....