NOCELLA, Carlo
Daniele Pellacani
NOCELLA, Carlo. – Nacque a Roma il 26 novembre 1826 da Vincenzo e da Maria Salvati, in una famiglia di umili condizioni.
Il 7 aprile 1838 entrò nel seminario romano [...] S. Apollinare, dove si laureò in utroque iure. Ordinato sacerdote il 2 settembre 1849, divenne insegnante di belle lettere e retorica nel liceo dello stesso seminario. In questi anni, per le doti di latinista, fu spesso incaricato di comporre carmi e ...
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MEDICI, Benigno
Clara Gennaro
de’ (detto san Bello). – Nacque a Volterra il 19 luglio 1372 da Nicolino, appartenente a un ramo laterale della famiglia fiorentina, e da Faustina Mattei, di origini romane; [...] fratelli Giovanni, Luigi e Celia, sua gemella. Il 1° ag. 1372 fu battezzato con il nome di Giovanni Ippolito.
Studiò retorica con l’arcidiacono Matteo Garimberti di Parma e, a Siena, lingue orientali sotto la direzione di Giacomo Cassatici di Cesena ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] perseguitato politico rifugiato presso la famiglia Castagna, sedicenne fu mandato all'Aquila per meglio seguire gli studi di retorica, eloquenza e filosofia. Qui conobbe L. Dragonetti, G. C. Pica, S. Spaventa, C. De Meis, con i quali mantenne ...
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Letterato friulano, nato verosimilmente a Portogruaro verso il 1485, da padre immigrato da quei "confini della Croazia" meridionale, dove era fama sorgesse l'antica Delminio; morto a Milano il 15 maggio [...] minori a cura del Porcacchi, Venezia 1566. Le Annotazioni sopra le rime del Petrarca, Venezia 1557, e altri scritti inediti di retorica e commenti, Udine 1594 e Macerata 1610.
Bibl.: F. Altan di Salvarolo, Memorie intorno alla vita e alle opere di G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura del Medioevo Centrale
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’alto Medioevo [...] luogo in cui più forte si avverte l’esigenza di una rifondazione e di una ricodificazione del diritto e della retorica, anche attraverso il recupero dei modelli antichi. La volontà di rendere più salda l’identità politica e istituzionale dei Comuni ...
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diceria
Luigi Vanossi
Appare in Fiore XIII 5 Franchezza cominciò la diceria, / e disse (dove si rilevi la distinzione tra l'aspetto ingressivo e quello perfettivo dell'azione, secondo un modulo narrativo [...] 'ambasceria (v. 4) la voce avrà piuttosto il senso tecnico, comune nell'italiano antico (vedi ad es. nella Retorica di Brunetto), di " perorazione ", " requisitoria ", che quello generico di " discorso ", " colloquio " e simili, anch'esso normale in ...
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Poeta e oratore latino cristiano, nato in Gallia, probabilmente ad Arles. Dopo la morte dei genitori, fu educato nell'Italia settentrionale da una zia, ch'egli perdette sedicenne, allorché Teodorico scese [...] poeta più imitato è Virgilio; i sette mediocri inni religiosi arieggiano quelli di S. Ambrogio.
In sostanza, E. è retore più che poeta; desideroso d'impressionare con la ricchezza delle immagini e la sonorità della frase riesce lambiccato e contorto ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] , era figlio del sofista Sofilo. E c'è chi vorrebbe anche ricollegare le parti di cui è costituita l'orazione sua col sistema retorico del sofista Trasimaco calcedonio, il quale forse fu in Atene già prima di Gorgia, e cioè del 427 a. C., e v'insegnò ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] fa posto nel suo corso aristotelico ai testi che diverranno testi di base per l'estetica e la letteratura del Rinascimento, alla retorica e alla poetica: cioè a quelle parti della filosofia che a Padova erano trascurate del tutto, che non solo non ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] e a Thonon, fu affidato dallo zio Jean Gerdil, matematico, ai barnabiti di Annecy, perché ne curassero gli studi di retorica e di filosofia nel real collegio locale. Nel 1734 entrò nel noviziato dell'Ordine barnabita a Bonneville e fece i voti ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....