EMILLIANI, Gaetano
Loris Premuda
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 17 dic. 1773 da Giacomo, possidente, e Susanna Angelini. Compiuti gli studi nella città natale, si iscrisse a Roma alla facoltà [...] ad ottenere il permesso per la lettura dei libri proibiti, sappiamo che l'E. compi studi di lingua latina, di retorica e di filosofia. Si desume inoltre che abbia sostenuto presso il Collegio dei medici alla Sapienza l'esame di abilitazione all ...
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AMMANNATI (poi Ammannati Piccolomini), Iacopo
Edith Pàsztor
Nato di antica famiglia pesciatina a Lucca l'8 marzo 1422 da Cristoforo, si trasferì ben presto a Pescia, dove compì i primi studi. Passò [...] di Guarino veronese e in seguito a Firenze, per apprendervi da Leonardo Bruni e da Carlo Marsuppini la poetica e la retorica. Entrò poi in contatto col mondo umanistico fiorentino e con la Curia romana (si ricordi in proposito che Eugenio IV tra ...
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calere
Latinismo, da calescere, in Pd XXXI 140 vide li occhi miei / nel caldo suo caler fissi e attenti, dove vale " accendersi di calore ": è ‛ lectio difficilior ' rispetto al frequente calor (cfr. [...] di s. Bernardo: Bernardo... vide li occhi miei / nel caldo suo caler fissi e allenti; da notare la replicazione retorica caldo-caler, che acquista un risalto assai intenso: con concisa precisione esprime la reciproca intensità dell'ardore che unisce ...
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Oratore attico (n. dopo il 440 a. C. - m. poco dopo il 380 a. C.). Fu anteposto a Demostene dalle correnti estreme dell'atticismo come rappresentante del cosiddetto stile attico per la semplicità, purezza [...] Ridotto in povertà, privo della cittadinanza e per questo impossibilitato ad accedere alla politica, visse facendo il maestro di retorica e il logografo.
Opere
Di L. ci sono giunte 34 orazioni (delle 233 attribuitegli dai critici antichi), non tutte ...
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Termine designante, come il sinonimo mnemotecnica, i vari espedienti escogitati per aiutare la memoria a ritenere nozioni difficilmente associabili tra loro e riducibili a sistema e che quindi si ricordano [...] (Institutio oratoria) e nella pseudo ciceroniana Rhetorica ad Herennium, dove il problema si pone in relazione alla tecnica della retorica allo scopo di definire i ‘luoghi’, le ‘immagini’ e l’‘ordine’ che favoriscono la memoria di fatti e nozioni ...
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Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1º a. C. - m. 37 d. C. circa). Recatosi in giovinezza a Roma, manifestò subito la sua inclinazione agli studî retorici, sebbene egli stesso non abbia mai [...] guerre civili ai suoi tempi (almeno fino alla morte di Tiberio). Negli ultimi anni scrisse un'opera sulle forme della retorica del suo tempo, nota come Oratorum et rhetorum sententiae divisiones colores; l'opera era composta di due parti: un'ampia ...
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Poeta peruviano (Santiago de Chuco, dip. di La Libertad, 1892 - Parigi 1938). Esordì con Los heraldos negros (1918), visione sconsolata della vita di villaggio; imprigionato per una falsa accusa, scrisse [...] , ecc., tornando poi in Francia dove morì in grande miseria. La sua poesia è di una sincerità dolorosa, scevra di retorica e inosservante delle regole; spesso difficile per la complessità e il vigore delle immagini che si sovrappongono. V. si libera ...
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Critico letterario italiano (Mantova 1915 - Milano 1998); prof. univ. dal 1965, ha insegnato lingua e letteratura italiana nell'univ. di Torino. Nei saggi di letteratura italiana e francese raccolti negli [...] scrittori. Ha studiato in particolare il Cinquecento (Il classicismo dal Bembo al Guarini, 1966; T. Tasso, 1966; Retorica e invenzione, 1970) e il Settecento (Letterati memorialisti e viaggiatori del Settecento, 1951; Parini e altro Settecento, 1982 ...
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Poligrafo (Oliva, Valenza, 1699 - ivi 1781); fu bibliotecario di corte sotto Filippo V dal 1733 al 1740, quando si ritirò definitivamente a Oliva. M. è considerato uno dei principali rappresentanti della [...] de la lengua española (1737), nella quale pubblicò per la prima volta il Diálogo de la lengua di Juan de Valdés, Retórica (1757), che è considerata la migliore antologia della prosa spagnola del 18º sec., Idea de la gramática de la lengua latina ...
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Ecclesiastico e storico (Saint-Denis o Argenteuil 1081 circa - Saint-Denis 1151); condiscepolo del futuro re di Francia Luigi VI, divenne (1122) abate di Saint-Denis e fu consigliere politico e inviato [...] morì mentre preparava una spedizione in Terra Santa. Il suo nome è legato in particolare alla Vita Ludovici Grossi regis, opera retorica e cortigiana, ma preziosa per le notizie che contiene. Egli lasciò anche scritti minori, e cominciò una storia di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....