Poeta (n. Vertus, Champagne, 1345 circa - m. 1406). Fu avviato alla poesia da Guglielmo di Machaut, intorno alla dottrina retorica del quale compose un trattato, l'Art de dictier et de fere chançons, balades, [...] virelais et rondeaulx (1392), che sono poi le forme liriche in cui egli si esercitò particolarmente; lasciò, fra l'altro, un migliaio di ballate. Scrisse anche poesie drammatiche, Dit des quatre offices ...
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Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] (1773) si trasferì a Venezia. Raccolse manoscritti e stampati, in parte provenienti dalla libreria Soranzo (tra l'altro, 4000 Bibbie in 52 lingue diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla ...
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Poeta inglese (Shipbourne, Kent, 1722 - Londra 1771). Fu allievo del Pembrocke college di Cambridge, dove poi insegnò filosofia e retorica prima di trasferirsi a Londra nel 1749. Qui strinse amicizia con [...] i più influenti artisti e scrittori (Ch. Burney, W. Hogart, D. Garrick, S. Johnson), collaborò a varî periodici e fondò, con l'editore J. Newbery, The midwife: or old woman's magazine (1750-53), scritto ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] come Messalla, Cornelio Gallo, Properzio, Orazio, e frequentò la corte di Augusto, conducendo vita brillante. Esercitò magistrature minori, dopo un viaggio d'istruzione in Grecia, Egitto e Asia, e una ...
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Filologo classico tedesco (Oberndorf, Palatinato, 1883 - Jena 1965); prof. all'univ. di Jena. Si è occupato soprattutto della lingua e retorica latina con studî sui grammatici latini (Remmio Palemone, [...] 1922; e Carisio, 1925), sui Commentarii di Cesare (1939), poi sull'Apocolocintosi di Seneca (1943), su Virgilio, Catullo e Cornelio Celso (1948). Tra i suoi scritti: Probleme der stoischen Sprachlehre ...
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CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] anni, dal 1836 al '48, da cappellano dell'Ospedale Maggiore di Milano, acquistandosi larghe simpatie. Sostenitore dell'utilità delle ferrovie, si batté per la realizzazione della linea Milano-Venezia e ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] Nel 1571 fu ammesso nella Compagnia di Gesù (fu esaminato il 16 agosto); nelle scuole dell'Ordine compì gli studi di filosofia e teologia, addottorandosi in queste discipline; poi insegnò a Roma matematica ...
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Teologo ed erudito gesuita (Orléans 1583 - Parigi 1652). A diciannove anni prof. di filosofia nell'università di Bourges, successivamente di retorica a Reims e a La Flèche, di teologia a Parigi (Collegio [...] Clermont). Dopo aver curato edizioni e traduzioni di scrittori greci cristiani dei primi secoli, pubblicò due grandi opere cronologiche (De doctrina temporum, 1627; Rationarium temporum, 1633-34) completate ...
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Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. C.), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo [...] e di critica letteraria, specialmente omerica, si hanno solo frammenti; l'unica opera di cui si conservino intere parti è la Retorica. A lui fu attribuito per errore il trattato Del sublime, composto da ignoto autore all'inizio del 1° sec. d. C ...
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Erudito e bibliografo (Meco, Madrid, 1842 - Barcellona 1911). Oltre a opere di esegesi biblica e di apologetica cattolica, di poetica, di retorica, ecc., pubblicò varî volumi sul Cervantes e la prima edizione [...] critica del Don Chisciotte (1905-1913) ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....