AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] i suoi imitatori decadenti, in un discorso ricco di immagini accese e variopinte, ritmato da una sintassi rapida e retoricamente varia. Veramente notevoli, nella Manto, appaiono solo l'agile mito introduttivo e, più ancora, il finale, dove il ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] parte di Alfonso, e quella del 1452-53 con le vittoriose imprese di Fogliano e di Vada contro Ferdinando. La retorica amplificazione e la trasfigurazione fantastica sono realizzate da B. con tutti gli accorgimenti e gli ingredienti e mezzi esornativi ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 26 novembre 1911, La grande proletaria s’è mossa, di celebrazione della guerra di Libia, destinato a inaugurare la retorica dei ‘soldatini d’Italia’.
Intanto nell’aprile 1903 apparvero per Zanichelli i Canti di Castelvecchio (Bologna), seguiti – nell ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dei maggiorenti della città un grande successo e undici giorni dopo gli fu conferita la cattedra veronese di grammatica e di retorica per due anni, incarico che abbandonò alla fine del 1468 o al principio dell'anno successivo assecondando il suo ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] adulatore di plebi e non di tiranni, religioso indagatore del vero, e forse non indegno di pronunziarlo". Ma, oltre la frequente retorica e l'astrattismo fumoso di parecchi suoi luoghi, il C. era un uomo assai più concreto e pratico che non paresse a ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] 1974, ad Ind.; S. Isella, Ariosto e F., in Ariosto: lingua stile e tradizione, Milano 1976, pp. 39-48; E. Bonora, Retorica e invenzione, Milano 1979; Cultura letteraria e tradizione popolare in T. F., Milano 1979, ad Ind.; L. Lazzerini, Una lettura ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] Verga, ambedue in varia misura seguiti e incoraggiati dal D., ma ambedue allontanatisi dalla sua maniera.
La retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al disinteresse per ogni tentativo di introspezione psicologica (che ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] di Bianca Maria Visconti per la morte del marito) sembra permettere un più diretto intervento dell'autore, libero da moduli strettamente retorici e scolastici. Altri versi, in forma di epitaffi, anonimi ma scritti dalla stessa mano del D., e quindi ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] è un caso che, assieme alle egloghe del Petrarca, quelle del D. e di Dante siano state oggetto delle lezioni di retorica che fra il 1369 e il 1371 tenne a Bologna Pietro da Moglio, discepolo dalla bella scuola padovano-bolognese e anello importante ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] s.). Croce, e dal carcere Gramsci (cfr. Note sul Machiavelli, Torino 1966, p. 212), non mancarono di protestare contro "la retorica stopposa del Cian", il suo anacronistico "precursorismo". Tanto più che poi il C., il successore di A. D'Ancona (ben ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....