Teologo e filologo musulmano (Khuwārizm 1075 - ivi 1144), autore di un importante commento al Corano al-Kashshāf ("Il repertorio"), di tendenza mutazilita, del trattato grammaticale al-Mufaṣṣal ("Il minuzioso"), [...] del lessico Asās al-Balāgha ("Fondamenti della retorica"), di raccolte di proverbî e sentenze, di commenti filologici a opere poetiche, ecc. ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] , cioè la sua struttura logico-grammaticale (costruzione di frasi e parole), che deve restare inalterabile, e il «genio retorico», cioè lessico e stile, che può trasformarsi e ampliarsi in relazione all’evoluzione dei tempi e al progresso (Parte ...
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VOSS, Gerhard Johannes (Vossio)
Filologo, nato presso Heidelberg nel 1577, morto ad Amsterdam il 17 marzo 1649. Fu professore a Leida e ad Amsterdam. Compose una grammatica latina (1626) e una greca (1627), [...] e varî trattati di retorica, che ebbero lungo e durevole influsso sull'insegnamento umanistico dell'epoca. Ma soprattutto da ricordare di lui sono le dissertazioni De historicis graecis (1623-24) e De historicis latinis (1627), che sono i primi saggi ...
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Mortara Garavelli, Bice. – Linguista italiana (Montemagno, Asti, 1931 - Torino 2023). Dopo essersi laureata in Lettere classiche con B. Terracini, ha insegnato alle scuole medie e superiori prima di assumere [...] carriera si è interessata di linguistica testuale, di stilistica linguistica e letteraria e di retorica. Ha collaborato al Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica diretto da G.L. Beccaria (1994) e ha pubblicato, tra gli altri: La ...
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Filologo classico (Stolp, Pomerania, 1723 - Leida 1798), prof. (dal 1761) di storia ed eloquenza a Leida. Contribuì molto allo studio filologico di Platone e dei grammatici e retori romani. Pubblicò il [...] lessico di vocaboli platonici di Timeo sofista (1754), l'opera retorica di Rutilio Lupo, con la Historia critica oratorum graecorum in appendice (1768), le storie di Velleio Patercolo, ecc. ...
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WENDLAND, Paul
Filologo, nato a Hohenstein (Prussia orientale) il 17 agosto 1864, morto a Gottinga il 10 settembre 1915. Fu professore nelle università di Kiel (1902) e di Breslavia (1906) e dal 1908 [...] a Gottinga.
Si occupò di storia della filosofia, delle religioni e della retorica nel mondo greco-romano (Anaximenes von Lampsakos. Studien zur ältesten Geschichte der Rhetorik, Berlino 1905; Die urchristlichen Literaturformen, Tubinga 1912; edizione ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] ❘ Suo Italo Calvino (al traduttore Giovanni Bogliolo), fino alle formule inventive o scherzose, estranee alle consuetudini della retorica epistolare: «Caro Eugenio, sono certo che non vorrai vendicarti del mio lungo silenzio. Scrivimi, e presto, e ...
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MANDOSIO, Carlo
Enrico Renna
Nacque a Roma il 22 ag. 1682 e fu ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 maggio 1702. Dal 1711 - anche se, per la precisione, il suo nome figura ufficialmente nell'elenco [...] si ricava anche da un riferimento autobiografico di Girolamo Lagomarsini, il quale fra il 1732 e il 1733 insegnava retorica a Prato - il M. aveva ormai ultimato la redazione manoscritta del vocabolario (Nuovo Vocabolario italiano latino per uso delle ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] C. Ripa aveva identificato con l’a. letteraria, in quanto in essa i concetti si traducono in immagini.
Linguistica
Figura retorica per la quale si riconosce in una scrittura un senso riposto diverso da quello letterale. Aristotele la definì come una ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] ? Luigi?
B: chi altro vuoi che sia? [= «certo che sì!»]
In molti testi di carattere monologico, le domande sono necessariamente retoriche, dal momento che non vi è un interlocutore che possa rispondere:
(25) Non fui io quello il cui supremo voto era ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....