VALLS, Domingo
X. Company
Pittore spagnolo documentato tra il 1363 e il 1398 e probabilmente attivo a Tortosa, Baix Ebre e Tarragona.V. è oggi uno dei maggiori enigmi della pittura gotica catalano-valenzana [...] Morella (Castellón), un S. Bartolomeo (o forse S. Tommaso), venduto all'asta da Christie's di Londra nel 1924, diversi pannelli di un retablo dedicato a s. Pietro e a s. Michele che si conservano in due coll. private di Parigi (Post, 1930-1947, V, 2 ...
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Scultore (n. presso Langres, Borgogna - m. Toledo 1542). Oltre che a Burgos, dove è documentato dal 1498, svolse un'intensa attività a Salamanca, Valladolid e Toledo, contribuendo a diffondere le novità [...] Nelle prime opere elementi gotici si affiancano in modo non unitario a motivi rinascimentali (Burgos, cattedrale: scene della Passione del retablo marmoreo dell'altare maggiore, 1498-1513; stalli lignei del coro, 1504-12). Dopo il 1519, le sue opere ...
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Scultore fiammingo (m. Bilbao 1551), forse originario di Malines. Suo capolavoro è la parte scultoria della "Cheminée du Franc" del palazzo di Giustizia a Bruges (1525-1530), eseguita assieme ad altri [...] collaboratori. Recatosi a Bilbao (1533) eseguì un retablo, con più figure, per l'altare maggiore della chiesa di Santiago. ...
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Famiglia di artisti cagliaritani (sec. 15º-16º). Il capostipite è Lorenzo del quale rimane, tra l'altro, un doppio trittico (1501) nella parrocchiale di Gonnostramatza (Cagliari). Nell'arte di Pietro (m. [...] 1538) le tendenze tradizionali, ancora catalane, della pittura sarda si incontrano con elementi fiorentini, bolognesi, lombardi (retablo per la chiesa di Villamar, Cagliari, 1518). Pietro fu a Napoli e probabilmente anche a Roma, come dimostra il ...
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DESTORRENTS, Ramon
G. Coll i Rosell
Pittore barcellonese documentato dal 1351 al 1385.Nel marzo del 1351 D. risulta aver percepito 9 libbre e 3 soldi per la decorazione di un salterio per il re Pietro [...] di Barcellona. Il 26 marzo 1353 il monarca ordinava che si pagassero 10 libbre a D., pittore di Barcellona, per i retabli che gli erano stati commissionati per le cappelle reali di Maiorca e Valencia: è questa la prima menzione dell'artista come ...
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Architetto (Cordova 1669 - ivi 1725). Attivo in Castiglia e in Andalusia eseguì, con gusto barocco e ricorso a motivi platereschi, il camarìn (cappella) per il mausoleo dei conti Buenavista nella chiesa [...] di Nuestra Señora de la Victoria (1693) a Malaga e il retablo in San Lorenzo a Cordova (1696). Maestro mayor nella cattedrale di Granada, tra il 1702 ed il 1720 realizzò la monumentale cappella della certosa e il Sacrario attiguo. Del 1718 è il ...
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Pittore e scultore (Baeza 1520 circa - Madrid 1570). Si formò a Roma (1550-56 circa), dove fu aiuto del Vasari negli affreschi della Cancelleria e dipinse una Natività di Maria nella cappella Della Rovere [...] a Trinità dei Monti. Sua opera principale è il retablo della cattedrale di Astorga (1558-60), complesso imponente di rilievi di ispirazione michelangiolesca. Dal 1562 lavorò per Filippo II (affreschi nel Palazzo del Pardo, presso Madrid). ...
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CAVARO, Pietro
Renata Serra
Il maggiore dei pittori di Stampace, fu il vero iniziatore di quella scuola che prese il nome dal quartiere di Cagliari dove i Cavaro tennero bottega dalla seconda metà del [...] di Colantonio. Nel 1533 il C. si obbligava (R. Branca, Il Crocifisso di Nicodemo, Milano 1935, p. 56) a eseguire il retablo del convento di S. Francesco in Oristano, che nel 1842 fu scomposto durante la demolizione della chiesa.
Ora la sacrestia di S ...
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Famiglia di pittori catalani attivi nella seconda metà del sec. 14º. Ne fanno parte quattro fratelli: Francesc (m. 1361) e Joan (m. 1386), personalità poco definibili, per mancanza di opere certe; Jaume [...] arte senese, introdotta da F. Bassa, utilizzando tuttavia una gamma cromatica più calda e fastosa. Jaume nel 1361 firmò il retablo, eseguito per Fray Martín Alpartil (Saragozza, museo), caratterizzato da modi più minuziosi e secchi; Pere è autore del ...
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Scultore (Antequera 1624 - Siviglia 1699). Allievo di A. de Mena a Granada, si stabilì a Siviglia dal 1646; fu il più importante scultore sivigliano barocco. Le sue composizioni monumentali ed eleganti [...] presentano marcati effetti chiaroscurali e una ricca policromia. Opere a Siviglia (sculture nella cattedrale; retablo per S. Francesco, Sagrario, 1666, e per l'Hospital de la Caridad, 1674), a Jaén (cattedrale), a Ecija (S. Giacomo). La figlia Luisa, ...
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retablo
〈retàbℏlo〉 s. m., spagn. [der. di tabla «asse, tavola», che è il lat. tabŭla «tavola»]. – Nella storia dell’arte, tipo di ancona frequente in Spagna a partire dal periodo gotico (e che raggiunse il suo massimo sviluppo, anche nell’America...