La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] italiano parlato e scritto e sulla sua effettiva penetrazione sociale e territoriale.
Circa gli usi parlati, l’oratoria comunicazione tecnico-scientifica l’esigenza di trasmettere attraverso una rete di carteggi i nuovi saperi (ottica, meccanica, ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] uso ancora oggi, attinenti ai più vari ambiti della vita sociale (elenchi per aree semantiche in Bezzola 1925; Hope 1971: con il ghiaccio» agg.), sommier «tipo di divano» (fr. «rete del letto»), soubrette «stella del varietà» (fr. «chi recita a ...
Leggi Tutto
Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...]
(c) la lingua varia attraverso gli strati e i gruppi sociali;
(d) la lingua varia attraverso le situazioni comunicative.
La reti sociali e comunicative: le innovazioni nascerebbero nei parlanti che occupano una posizione marginale nella rete e ...
Leggi Tutto
Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] furono promosse campagne di alfabetizzazione e di incremento della rete di scuole, da parte di vari soggetti (delle o quasi da lasciare in eredità. La fonte è dunque socialmente connotata e può al massimo illuminarci sull’alfabetismo dei ceti ...
Leggi Tutto
Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] peraltro non esclusivi dell’area: in primo luogo una fitta rete di grandi arterie di collegamento tra l’Europa occidentale e dismesso dall’intera comunità dei parlanti, di ogni ceto sociale, fino a diventare uno strumento inservibile e desueto. ...
Leggi Tutto
La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] sempre più imponente tradizione di scrittura mercantile, opera di un ceto sociale che di norma non conosceva il latino o ne aveva solo .it), l’AITER (Archivio Italiano della Tradizione Epistolare in Rete: http://aiter.unipv.it, attivo dal 2008) e il ...
Leggi Tutto
Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] si preferisce conclusione a tiro in porta, marcatura in luogo di rete o goal, realizzare al posto di segnare o, per il calcio (2009), Il linguaggio sportivo, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, nuova ed., Roma ...
Leggi Tutto
Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] può ricordare la presenza della vocale indistinta finale (rete(m) > [ˈritə] «rete»), la dittongazione di ĕ (pĕctu(s) > Le lingue del Piemonte, Torino, Istituto di ricerche economico-sociali del Piemonte.
Bec, Pierre (19865), La langue occitane, ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] è illustrato, per es., dal comportamento di un gruppo di immigrate peruviane a Torino con una rete comunicativa limitata, che comporta un certo grado di isolamento sociale. Il fatto che il loro modo di parlare italiano come L2 non sia orientato all ...
Leggi Tutto
I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] : nati su un piano religioso, questi legami vengono infatti caricati «di profonde implicazioni sociali e tra coloro che lo contraggono si stabilisce una rete di obbligazioni reciproche» (Cardona 1988: 308). Ad essi si riferiscono termini (tutti con ...
Leggi Tutto
social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» che ispirò il film del 1993 di [Fred]...
social
agg. inv. Che utilizza la rete come luogo di condivisione e scambio di informazioni ed esperienze. ◆ In un anno triplicati i fan di Repubblica su Facebook: sono quasi 800mila. Nel mondo hanno più ‘follower’ soltanto il New York Times...