Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] o semplicemente cardiociti) sono striate, similmente ai muscoli volontari scheletrici, ma presentano una disposizione a rete sinciziale e dischi rifrangenti posti trasversalmente a intervalli irregolari ( strie intercalari o scalariformi). Il ...
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Linfatico, sistema
Daniela Caporossi
Red.
Il sistema linfatico è costituito da una rete di vasi di vario calibro; da organi, quali milza, timo e linfonodi; da tessuti linfoidi, come i noduli linfatici, [...] il deflusso della linfa. Negli Anfibi, dove la rete di vasi linfatici sottocutanei è particolarmente sviluppata per dall'aggregazione di cellule mesenchimali, si uniscono a formare una rete di vasi e di sacchi linfatici, che sono correlati con ...
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Speciale sistema usato in telemedicina, costituito da un’unità ricetrasmittente che, collegata alla rete telefonica, consente di trasmettere, da un luogo periferico o non attrezzato a un centro ospedaliero [...] specializzato, i segnali di un elettrocardiogramma che, decodificati e visualizzati in arrivo, permettono interventi diagnostici e terapeutici ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] in un formato pixel, adatto a essere presentato al primo strato di cellule. Lo scopo era quello di addestrare la rete a distinguere, mediante pattern di attivazione appropriati a livello dello strato di output, tre elementi: primo, se l'immagine di ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] di rami; dimostrò che i prolungamenti protoplasmatici, dopo essersi ramificati, terminano liberi, cioè non vanno a formare una rete anastomizzandosi con i dendriti di altre cellule, così come sosteneva la teoria allora più accreditata dell'istologo J ...
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In anatomia umana, canale o vaso di calibro ridottissimo.
C. sanguiferi Costituiscono una fitta rete intercalata tra le terminazioni delle arteriole e le radici delle venule. Hanno calibro assai esile: [...] fibrocellule muscolari lisce, che presentano un’attività fasica di apertura e chiusura. Il sangue, giunto nella metarteriola, imbocca la rete dei c. veri e propri se gli sfinteri precapillari sono aperti, in caso contrario, è dirottato nei grossi c ...
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In anatomia, detto dei capillari che partecipano alla costituzione della tunica coroidea dell’occhio, intrecciandosi tra loro, quasi a guisa di rete ( rete c.). ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] . I neuroni hanno due stati (+1, −1), che corrispondono, rispettivamente, ad alta frequenza di emissione e a uno stato quiescente. Una rete di N neuroni di questo tipo può avere 2N stati differenti, e questa è la dimensione dello spazio nel quale è ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] , calcola cioè G I X - Xi I. Si noti che nel caso limite in cui G è una gaussiana molto stretta, la rete diventa una tabella di ricerca i cui elementi sono i centri delle unità.
Un compito di visione computerizzata: stimare posa ed espressione
Per ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] generale (Hornik et al., 1989) e si è anche dimostrato che tali reti possono apprendere funzioni, cioè si possono presentare alla rete coppie input-output della funzione e si possono modificare i pesi (v. i saggi di J. Cowan, Storia dei concetti e ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
reteo
retèo agg. [lat. Rhoetēus o Rhoeteius (anche nel sign. estens. di «troiano»), dal sost. neutro Rhoetēum, gr. ᾿Ροίτειον, nome antico del promontorio della Troade], poet. – Del promontorio della Troade, sulla riva meridionale dell’Ellesponto,...