rilassamento
rilassaménto [Atto ed effetto del rilassare "distendere, diminuire la tensione", der. del lat. relaxare, comp. di re- "di nuovo" e laxare "allargare, allentare"] [LSF] Generic., processo [...] medesimo. ◆ [FSD] R. spin-spin: la progressiva ridistribuzione dell'energia potenziale di spin elettronici in un reticolo in un campo magnetico tra gli spin con energia in eccesso, rispetto a quella di equilibrio, e gli spin con energia in difetto ...
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proiettore
proiettóre [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [LSF] Che proietta, che lancia, anche in signif. figurati. ◆ [ALG] Dato un insieme X, è un endomorfismo P sull'insieme [...] di un insieme ha essa stessa una struttura algebrica, che, a seconda dei casi, può essere un'algebra di Boole, un reticolo, ecc. I p. hanno notevole interesse nella rappresentazione di operatori lineari, per es. in spazi di Banach e di Hilbert, dove ...
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idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] di questi secondi anticorpi induce la produzione di anticorpi, e così via. Il processo si espande generando un vero e proprio reticolo di anticorpi che si legano l’uno all’idiotipo dell’altro, in uno stato di generale equilibrio che rende il sistema ...
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macroscopico
macroscòpico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di macro- e -scopico] [LSF] (a) In contrapp. a microscopico, di oggetto o sistema materiale che, per le sue dimensioni non piccolissime, può essere osservato [...] di un corpo cristallino, ben identificabile a occhio nudo, mentre è una struttura microscopica la cella elementare del reticolo, per identificare la quale occorrono microscopi o addirittura dispositivi più raffinati; ancora, per es., è una teoria m ...
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Franck James
Franck 〈frànk〉 James (ted. Jacob) [STF] (Amburgo 1882 - Gottinga 1964) Prof. di fisica nel-l'univ. di Gottinga (1920-33), poi in varie univ. degli SUA (di cui assunse la nazionalità) e infine [...] di un atomo varia non con continuità, ma per "salti quantici": v. atomo: I 296 e. ◆ [FAT] Principio di F.-Condon: afferma che la transizione ottica di un centro F non provoca uno spostamento del reticolo degli ioni: v. centri di colore: I 555 d. ...
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Versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nel cavo addominale. Può dipendere da: a) infiammazione della sierosa peritoneale (peritonite); b) stasi meccanica del circolo della vena porta [...] ; le pareti sono tese, l’ombelico è prominente; nei casi di ostacolato circolo portale (cirrosi epatica) si disegna un caratteristico reticolo venoso. La cura varia con la natura e quindi con la causa della malattia: può essere medicamentosa o anche ...
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Sottordine di Mammiferi Artiodattili che comprende Tragulidi, Moschidi, Cervidi, Giraffidi, Antilocapridi, Bovidi. Si conoscono fossili, con numerose famiglie estinte, fin dall’Eocene medio e forse dall’inferiore. [...] (fig. 1 e 2), cioè suddiviso in una prima ampia cavità, il rumine (o panse o pancione); in una seconda, il reticolo; in una terza, l’omaso (o foglietto o libro o centopelli); e in una quarta, che passa direttamente nell’intestino, l’abomaso ...
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Diritto
T. di fine rapporto (TFR) La cosiddetta liquidazione che secondo la legge (art. 2120 c.c.) deve essere erogata ai lavoratori subordinati al momento della cessazione del rapporto di lavoro; il suo [...] assume ancora le strutture cristalline corrispondenti alle temperature in atto. Se la struttura è γ, l’atomo di C occupa il centro del reticolo cubico a facce centrate del ferro, mentre se la struttura è α il centro è occupato da un atomo di Fe. In ...
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Pigmenti rossi presenti nelle cellule degli organismi aerobi, nelle quali partecipano alla funzione respiratoria. Sono proteine ferroporfiriniche, deputate al trasporto di elettroni per mezzo di una variazione [...] più studiate sono quelle catalizzate dai c. P-450 e P-448, che appartengono a un gruppo di proteine integrali del reticolo endoplasmatico liscio, la cui denominazione deriva dalla capacità di assorbire la luce rispettivamente a 450 e a 448 nm. Il c ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] della risonanza magnetica nucleare). È noto anche il teorema di B., relativo alla propagazione di un'onda in un reticolo cristallino illimitato. Ha studiato le perdite di energia di una particella carica per urti anelastici contro gli elettroni di ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o una struttura che abbia aspetto di rete...
reticola
retìcola s. f. [dal lat. tardo reticŭla, dim. di rete «rete»]. – Strumento del tipo del planimetro, usato per la misurazione grafica delle aree, costituito da una lastra di vetro su cui sono tracciate due serie di rette parallele...