Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] danni all'occhio anche irreversibili dovuti prevalentemente a effetti termici (edema, cataratta, ustioni della cornea e della retina) e, in parte, a effetti fotochimici (cataratta fotochimica). Pure gli effetti nocivi sulla pelle sono soprattutto di ...
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Navigazione animale
Floriano Papi
Nel corso dell'evoluzione la capacità di spostarsi da un luogo a un altro, fondamentale per la sopravvivenza della maggior parte degli animali, si è diversificata per [...] polarizzazione celeste. Invece, il calcolo delle distanze coperte si basa probabilmente sulle immagini che si formano nella retina durante la locomozione. È interessante notare che il meccanismo di integrazione del percorso è operante anche durante ...
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arte e matematica
arte e matematica Può la bellezza parlare il linguaggio della matematica? Il rapporto fra la scienza dei numeri e la creazione artistica non appare a tutta prima evidente, ma gli intrecci [...] non è mai stabile davanti a noi, ma appare e scompare incessantemente. Per la persistenza dell’immagine nella retina le cose in movimento si moltiplicano, si deformano, susseguendosi, come vibrazioni, nello spazio che percorrono. Così un cavallo ...
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CASTELLI, Benedetto (al secolo, Antonio)
Augusto De Ferrari
Appartenente ad un ramo bresciano della nobile famiglia Castelli, nacque a Brescia o in un comune limitrofo (Trenzano o Botticino Sera, dove [...] Luna riceve la luce riflessa dalla Terra; studiò questioni di ottica, come l’irradiazione stellare e le relative impressioni sulla retina dell’occhio, l’uso di diaframmi per gli strumenti ottici e altre osservazioni sulla vista e sui colori, raccolte ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] nella fotorecezione circadiana dei Mammiferi; si ritiene che questo ruolo venga svolto da altri fotopigmenti presenti nella retina. Inoltre, è attualmente ancora in discussione il ruolo del gene Timeless nell'orologio circadiano dei Mammiferi. Nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento la psicologia è contraddistinta dalla dialettica tra due contrapposte [...] sarà buona in base alle informazioni prese dalla retina).
Queste regole vengono utilizzate per spiegare diverse illusioni il loro colore a dispetto delle variazioni delle loro immagini retiniche e questo principio costituisce la base per lo schema, ...
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neuropatie
Lucio Santoro
Le neuropatie sono malattie del sistema nervoso periferico (SNP) con espressione clinica focale o diffusa. Possono essere acute o croniche e determinano alterazioni della forza, [...] antibiotico può provocare, nei pazienti con fibrosi cistica e nei neonati, perdita simmetrica delle cellule gangliari della retina e atrofia delle fibre del nervo ottico, potendosi accompagnare, se pur raramente, a una neuropatia periferica con ...
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Parkinson, morbo di
Giorgio Bernardi
Antonio Pisani
Paolo Stanzione
Descritto per la prima volta nel 1817 da J. Parkinson, tale morbo è una patologia degenerativa a eziologia sconosciuta. Il principale [...] dopaminergiche della sostanza nera sia di tipo sistemico, cioè diffusa a tutte le stazioni di queste, comprese quelle retiniche e del sistema nervoso vegetativo. Il morbo di Parkinson è una malattia normalmente sporadica, cioè non di tipo familiare ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] in geni diversi, associate a fenotipi simili (➔ eterogeneità). È illustrativo l’esempio della retinite pigmentosa, una malattia degenerativa della retina che porta progressivamente alla cecità. Nel caso delle malattie multifattoriali il fenotipo è ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] radiazione (di frequenza visibile o no) consistono sempre in modificazioni subite da elettroni, atomi, o molecole (della retina dell’occhio, della lastra fotografica, della cella fotoelettrica ecc.) in conseguenza di un assorbimento o di una perdita ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...