Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] di polimeri in oftalmologia, per la fabbricazione di lenti a contatto e di cornee artificiali e nella chirurgia del distacco della retina, e in ortopedia, per la realizzazione di cementi ossei e di protesi di tendini e legamenti. Più complessa è ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] per quei particolari tessuti (per es., i geni che partecipano alla funzione visiva sono attivi solamente nelle cellule della retina). Pertanto sapere dove (in quale tessuto) e quando (in quale fase o dello sviluppo embrionale o della vita postnatale ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] in modo ben definito. Nella scimmia è stato sperimentalmente dimostrato che le lesioni delle vie visive afferenti, dalla retina verso il pulvinar inferiore, hanno scarso effetto sulle caratteristiche di risposta dei neuroni del pulvinar stesso. Le ...
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Rappresentazione dello spazio
Ken Cheng
(School of Behavioural Sciences, Macquarie University Sydney, Australia)
Un problema ricorrente nella vita di molte specie animali è il ritrovamento di un luogo [...] il punto di riferimento una volta raggiunto l'obiettivo. Come indicato in precedenza, la distanza è specificata dalla dimensione retinica proiettata e dal moto parallasse, e la direzione di bussola è equivalente alla parte dell'occhio su cui il ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] gravi e non c'è organo o apparato che non possa esserne colpito: i tessuti del polmone o del cervello, della retina o dell'intero apparato digerente, delle ghiandole surrenali o del cuore, sono invasi da batteri, protozoi, funghi e virus che, come ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] . Questo nematode causa noduli cutanei indolori, ma con la cronicizzazione porta a danni irreversibili del cristallino e della retina con conseguente cecità. È diffusa nelle zone tropicali, soprattutto in Africa e America Latina e si stimano circa ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] abbassata l'attività lipolitica post-eparinica. Clinicamente è caratterizzata da difetto di assorbimento dei grassi, acantocitosi, retinite pigmentosa, atassia. Sembra trasmessa in forma autosomica dominante.
La malattia di Tangier, nella quale vi è ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] Questi pazienti hanno livelli plasmatici di vitamina E trascurabili e in alcuni casi mostrano neuropatie, degenerazione della retina ed eritrociti di forma anormale (acantociti). Studi recenti hanno dimostrato che sia le neuropatie che le retinopatie ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] l'intensità del segnale ricevuto dai due occhi, ovvero far sì che l'immagine si disegni in luoghi simmetrici della retina. In altri casi si tratta di muoversi mantenendo fisso l'angolo sotto il quale viene veduto un astro o una costellazione ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] dieci volte maggiore rispetto a quello che riceve dai neuroni del nucleo genicolato laterale, che trasmettono i segnali visivi dalla retina. Se il principio di Barlow dell'uso efficiente della capacità neuronale è valido, lo deve essere per l'intero ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...