GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] e degli studi di Niccolò Perotti arcivescovo di Siponto, Roma 1925, pp. 74, 81, 90-93, 121; G. Billanovich, Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), pp. 130 s., 156, 163; S. Prete, La lettera di Niccolò Perotti ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] s.; G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, II, Palermo 1914, pp. 236, 241; F. Ghisalberti, Mitografi latini e retori medievali..., in Archivum romanicum, VII (1923), pp. 137-154; Id., Per Folchino dei B. grammatico cremonese del Trecento, in ...
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SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] rugiada (97 D). Grazie, giardini di ninfe, imenei, amori, primavere, alcioni, ecco la poesia di S. Così disse un antico, il retore Demetrio, che di S. leggeva tutto; il medesimo possiamo dire noi, dai frammenti antichi e dai nuovi. Un giardino e una ...
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SILIO Italico (Ti. Catius Silius Italicus)
Cesare Giarratano
Poeta latino. La fonte principale della biografia di S. è Plinio il Giovane (Epist., III, 7), il quale annunzia a un amico che S. a settantacinque [...] gli dei ricompaiono come vuote astrazioni, l'imitazione dei grandi modelli è fredda e pedantesca.
Ma Silio era anche scolaro dei retori e scriveva negli ultimi anni del primo secolo della nostra era. Perciò non è meraviglia che nel suo poema vi siano ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Hérault. È situata in posizione assai pittoresca sui fianchi di una collina sulla riva sinistra dell'Orb e del Canale del [...] strategica e commerciale. Inoltre, il territorio dava già un vino apprezzato (Plin., Nat. Hist., XIV, 68). Possedeva scuole con retori greci (Inscr. Graec., XIV, 2516). Nei bassi tempi, diede alla regione il nome di Settimania.
Un signore di Béziers ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] a intervenire, e che il genio dovrà risplendere altrove che nelle tradizionali e illusorie 'difficoltà superate' della poetica dei retori. L'arte non s'impara soltanto, si ricrea incessantemente; non vive solo di tradizione, ma di evoluzione": dove l ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] la mancanza d'una personalità così autorevole ed eminente come il Vitelli e per la presenza di troppi retori vecchi e nuovi, massimi Vallauri e Gandino) per l'indirizzo sostanzialmente crenologico-germanicizzante, per la riduzione della letteratura ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] , si definisce "antibloccardo, anticonservatore e anti-interventista" (3 ag. 1920), e aggiunge: "vorrei prendere per mano qualcuno dei retori che s'indignarono per le parole [di Benedetto XV] inutile strage: p. Semeria, p. Genocchi, qualche altro tra ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] l'acqua non penetri all'interno. Sui porticati semplici si apriranno esedre spaziose con sedili, dove possano trattenersi filosofi e retori e quanti amano lo studio, mentre il portico doppio avrà al centro una esedra molto vasta con sedili (ephebeum ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] trasforma. Piuttosto che di o. è necessario, dalla fine del 4° sec. in poi, parlare, per la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...