endiadi
Francesco Tateo
Termine con il quale i grammatici latini indicano l'espressione, mediante una coppia di sostantivi, di un concetto che andrebbe logicamente espresso con un sostantivo e un aggettivo [...] o con un sostantivo accompagnato da un complemento di specificazione. Non catalogata dai retori medievali, ma piuttosto dai moderni, l'e. è frequente nella poesia latina ed è ripresa nella lirica italiana, ma in D. è assai rara, poiché l' ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] senza che il senso della frase venga alterato, le altre no. Anche qui si nota che non poche figure di pensiero sono considerate da alcuni retori come figure di parola e viceversa. Le figure di parola si dividono a loro volta in figure grammaticali e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] romani sia maestri greci e si afferma il costume del viaggio in Grecia per poter seguire le lezioni dei più affermati retori e filosofi.
Come avveniva nel mondo greco, non esistono precisi confini tra le competenze dei maestri attivi nei vari gradi d ...
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Retore vissuto a un dipresso fra gli anni di Adriano e Antonino Pio. Di lui ci sono giunti gli estratti da cinquantatré declamazioni scolastiche il cui titolo (incipit ex Calpurnio Flacco excerptae [sc. [...] quando che sia, innanzi la redazione dell'unico codice preumanistico, il Montepessulano del sec. X. Bartolomeo Borghesi voleva identificare il retore col M. Calpurnio console suffetto del 96 d. C., che però ebbe cognome diverso. Materia e stile delle ...
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IPPOLITO di Roma, santo
IPPOLITO di Roma, santo (XIX, p. 515).
La statua fu trovata mancante della testa e delle mani; tuttavia l'iscrizione rendeva l'identificazione indubbia; la tavola pasquale dovette [...] di un artista cristiano, o di un laboratorio nel quale si fabbricassero più o meno in serie, statue di retori e di filosofi. Restaurata arbitrariamente, secondo il costume dell'epoca, la statua fu dapprima collocata nella Biblioteca vaticana; di ...
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Magna Grecia
Emanuele Lelli
La splendida civiltà dei Greci d’Italia
Dall’8° secolo a.C. numerose città della Grecia iniziano a fondare colonie nel Mediterraneo occidentale, in particolare in Italia [...] al contempo di riti e culti segreti legati alla religiosità orfica (Orfeo), autori che mettono le basi dell’arte della retorica e poeti di mimi dissacranti. Ripercorrere le tappe di un immaginario viaggio presso le più famose città dell’Italia greca ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] il composto significa quindi 'strada con [la quale]'. Nel Fedro Platone parla del metodo di Ippocrate e del metodo dei retori, in un senso che non pare diverso da quello del linguaggio comune. Aristotele e autori successivi rafforzano l'idea di ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] la ottima formazione culturale (compì in gioventù studi letterari che lo misero in grado di stilare orazioni apprezzate tra i retori del tempo), il carattere, che tutte le fonti descrivono risoluto e fiero, fecero del D. un protagonista della vita ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] lavoro sottratto alla quotidianità e assunto a un valore estetico senza tempo - e quella dell'aura di indefinibilità, di retorica dell'indistinto che gioca a un effetto di inconoscibile, sanzione di un mistero che la letteratura celebra ed enfatizza ...
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affetto (sost.)
Domenico Consoli
Il termine, nel linguaggio filosofico anteriore e contemporaneo a D., non ha uno specifico significato tecnico; esso viene comunemente usato come sinonimo di passio e [...] filosofi e moralisti (Cic. Tusc. V XVI 47, ma Cicerone preferisce l'uso del termine corrispondente affectio; Sen. Ep. XVIII l5, LXXV 12), che presso retori (Quint. Inst. I XI 2, VI I 7, II 8-10, 12 e 20, X I 101; Sen. Contr. II VI 1), poeti (Ovid ...
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retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...