Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] avverte la linearità del discorso. Così, nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. per vale per ➔ Francesco Petrarca che modula l’artificio dell’anastrofe in più direzioni, ad es. quella della tmesi variata in chiasmo:
(6) Et io nel cor ...
Leggi Tutto
La figura etimologica è una figura retorica grammaticale e insieme semantica che consiste nell’accostamento di due parole aventi la stessa radice (da cui il lat. figūra etymologĭca per indicare una medesima [...] e violenti
sognati con anima e corpo
(Primo Levi, “Alzarsi”, in Ad ora incerta, vv. 1-3)
Nei testi in prosa, invece, la larga diffusione di massa.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le ...
Leggi Tutto
Aposiopesi o reticenza (dal gr. aposiṓpēsis, dal verbo aposiōpáō «mi interrompo, taccio»; in latino si traduce reticentia «reticenza») è la figura retorica che consiste nell’improvvisa interruzione di [...] le figure retoriche, assieme all inesprimibile. L’effetto retorico dell’interruzione si basa ecc.).
La Retorica a Gaio Erennio (opera del calcolato grado di coscienza retorico-pragmatica:
La reticenza ( 1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura retorica ...
Leggi Tutto
Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] e in genua, «libera» e «in ginocchio»); e le parole composte (ad es., per un uomo che vuole essere sepolto in culto loco «in luogo coltivato grammaticale.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, Milano, ...
Leggi Tutto
Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] Massimiano a Cesare e poi ad Augusto rispettivamente nel 285 e 247 al 249; Decio e il figlio Erennio Etrusco nel 251; Treboniano Gallo e il Tantillo, “Come un bene ereditario”: Costantino e la retorica dell’impero-patrimonio, in Antiquité Tardive, 6 ( ...
Leggi Tutto